Carcere con mille detenuti offresi al miglior gestore di Francesco Manacorda

Carcere con mille detenuti offresi al miglior gestore Londra, le privatizzazioni toccano il sistema penitenziario Carcere con mille detenuti offresi al miglior gestore LONDRA DAL NOSTRO INVIATO Le aziende specializzate di tutto il mondo sono invitate a presentare la loro offerta. Chi è in grado di gestire al miglior prezzo, in modo efficiente e professionale, un carcere con i suoi mille prigionieri? L'onda delle privatizzazioni britanniche travolge anche gli istituti di pena e riaccende la polemica tra i sostenitori del libero mercato ad ogni costo e chi pensa che certi compiti sia meglio lasciarli allo Stato. Il governo ha ammesso martedì sera che ha intenzione di privatizzare al più presto il carcere di Strangeway, vicino a Manchester, salito all'onore delle cronache due anni fa per una sanguinosa rivolta dei detenuti. Le offerte delle ditte interessate dovrebbero arrivare entro l'autunno e la gestione verrebbe aggiudicata a partire dal prossimo anno. Adesso toccherà al Parlamento britannico dare il via libera alla proposta, ma la mossa dello «Home Office», il ministero degli Interni britannico, ha già provocato le proteste del Prison Service, il servizio di vigilanza carceraria, che ha gestito la prigione dal 1868, anno della sua costruzione, e del sindacato che riunisce gli agenti di custodia. Il primo si vede soppiantato nelle sue funzioni dal- le società private e teme di perdere il suo ruolo nel giro di pochi anni; i secondi hanno paura per i loro posti di lavoro. Entrambi affermano poi che la decisione del governo, diventata pubblica prima di quanto volessero i suoi leader, è un vero e proprio tradimento nei confronti degli uomini e delle istituzioni che tanto hanno lottato per riportare Strangeway alla normalità dopo i giorni di terrore di due anni fa. Lo Home Office ha comunque già comunicato che il Prison Service, alla pari di tutti gli altri concorrenti, potrà presentare una sua offerta per la gestione del carcere. Se sarà questa branca della pubblica amministrazione a vincere, tutto resterà - almeno per qualche anno - come adesso, e non ci sarà in pratica una privatizzazione. Gli agenti di custodia, invece, potrebbero addirittura presentare un'offerta per proprio conto, uniti in una cooperativa di «servizi carcerari». Nonostante queste rassicurazioni, molti sono convinti che il governo abbia intenzione di spingere rapidamente verso la privatizzazione del sistema carcerario. In Gran Bretagna esiste già un carcere gestito da privati, ma si tratta di una piccola prigione che ospita solamente detenuti in attesa di giu¬ dizio. Inoltre la gestione privata è stata decisa prima ancora dell'apertura del carcere e non è derivata da un deciso cambiamento di rotta, come nel caso di Strangeway. I sindacati degli agenti di custodia, dal canto loro, tracciano panorami spaventosi avvertendo gli inermi cittadini di cosa li aspetta se la custodia di pericolosi prigionieri passerà nelle mani dei privati buoni a nulla. «Se la prigione sarà gestita dai privati ci saranno certamente molte evasioni di carcerati pericolosi e la gente qui intorno troverà difficile dormire tranquilla nel proprio letto», ha avvertito un rappresentante dei dipendenti di Strangeway. II carcere al centro del caso degli ultimi giorni è diventato famoso dopo che nel 1990 i suoi detenuti tennero in scacco agenti di custodia e polizia per venticinque giorni occupando l'intero edificio e prendendo alcuni ostaggi. Uno di loro fu anche ucciso dai rivoltosi. Dopo le distruzioni causate dalla rivolta le 744 celle del carcere sono state ricostruite e l'intero edificio è ancora in fase di ammodernamento: oggi ospita poco più di 300 prigionieri, la maggior parte in attesa di giudizio, ma quando i lavori saranno completati potrà avere quasi 1000 «ospiti». Francesco Manacorda

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra, Manchester