«Il ministro salvi l'eredità Macario»

Una morte misteriosa a Caluso I parenti lo trovano riverso accanto ad un canale, aveva litigato per l'acqua Una morte misteriosa a Caluso Agricoltore colpito in testa: omicidio o caduta Misteriosa fine di un agricoltore nelle campagne di Caluso. Giuseppe Gaia, 64 anni, è stato trovato morto l'altra sera, verso le 22, vicino ad un canale utilizzato per irrigare i campi di granoturco. Sul capo aveva una profonda ferita, che è stata subito rilevata dalla dottoressa Bruna Bretti dell'Usi di Caluso quando ha potuto esaminare il cadavere. Di qui i primi sospetti sulla tragica morte dell'agricoltore. A chiarirli sarà l'autopsia disposta ieri dal sostituto procuratore di Ivrea, Fornace. Giuseppe Gaia è morto per un tragico incidente sul lavoro, oppure qualcuno l'ha colpito al capo con un bastone? I carabinieri di Caluso non si sbilanciano, anche se ammettono che alcuni particolari della vicenda devono essere chiariti. Alcuni agricoltori hanno riferito agli inquirenti di aver sentito la vittima urlare: «Litigava con qualcuno, non abbiamo capito con chi ce l'avesse, probabilmente era arrabbiato perché non gli arrivava l'acqua necessaria per bagnare i suoi campi di mais». Giuseppe Gaia, che abitava con la moglie e i figli in via Tofane 4 nella frazione Are, a pochi chilometri da Caluso, era andato nei campi in bicicletta. In quella zona viene utilizzato un sistema di irrigazione con ruscelli collegati tra di loro attraverso delle paratie, aperte e chiuse a seconda delle esigenze dei vari agricoltori. Secondo una prima ricostruzione, Giuseppe Gaia avrebbe aperto la paratia corrispondente al suo campo. L'acqua ha iniziato a defluire: probabilmente a causa del terreno viscido e degli stivali inzaccherati che indossava, l'uomo è scivolato battendo il capo sul- cemento. Ma potrebbe anche essera stato spinto. Intanto l'acqua del ca¬ nale è salita, e ha trascinato l'uomo, che forse in un primo momento era solo intontito o privo di conoscenza, per circa cinquanta metri. I familiari si sono insospettiti per l'assenza prolungata: quando è arrivata l'ora di cena non era ancora tornato a casa e sono andati a cercarlo nel campo. Hanno trovato prima la bicicletta, poi il cadavere che affiorava dall'acqua. Giuseppe Gaia era considerato ad Are come un agricoltore molto esperto: «Difficile pensare che possa essere finito da solo nel chiusino», dicono gli abitanti della frazione. E aggiungono: «Purtroppo, già in passato, per questioni originate dall'irrigazioni dei campi, sono nati litigi e polemiche fra i vari proprietari dei terreni. Forse l'ultima discussione sull'acqua è finita con un omicidio». I funerali di Giuseppe Gaia si svolgeranno domani alle 10.

Persone citate: Are, Bretti, Giuseppe Gaia

Luoghi citati: Caluso, Ivrea