Il sindaco sfratta le donne di Manara

Il sindaco sfratta le donne di Manara Polemiche a Bagheria, la mostra dell'artista trasferita dalla biblioteca in una villa Il sindaco sfratta le donne di Manara «Disegni osceni, cambiate sala» PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «No, quei disegni in quel posto no. Sono oscem». Così il sindaco di Bagheria Pino Lo Bue, de, 39 anni, ha bollato una mostra di Milo Manara con le sue immancabili donne sinuose e superfascinose. Detto fatto. I disegni di Manara sono stati quasi messi al bando e sfrattati dalla sala principale della biblioteca comunale. Ora sono relegati in una stanza fra le meno frequentate del villino Ugdulena. Identico destino è toccato ad alcuni fra i più significativi disegni di Hugo Pratt esposti nella stessa mostra, nonostante l'inventore di Corto Maltese se la sia cavata e sia stato di fatto assolto dal sindaco censore. Si tratta di un'unica esposizione «ragionata», impossibile pertanto scinderla. Le polemiche non hanno tardato a esplodere nella città di Renato Guttuso le cui tele raffiguranti donne discinte e sempre bellissime sono esposte in permanenza in una delle più ammirate residenze settecentesche bagheresi, Villa Cattolica, che il Comune ha messo a disposizione della fondazione intitolata al pittore. E Bagheria è anche la città di Ignazio Buttitta, l'ultranovantenne poeta e cantastorie d'una Sicilia autentica che sa lottare contro la mafia e i malaffari; una voce libera, quella di Buttitta, che certo s'incrinerebbe oggi a parlare di questo sindaco pudico che arrossisce davanti a disegni che finora mai nessuno aveva pensato di definire osceni. Vincenzo Drago, il direttore della biblioteca comunale, che aveva accolto di buon grado la proposta di tenere una mostra di Manara e Pratt, è letteralmente indignato. E ha deciso di non mettere più piede in nessuna mostra organizzata dal Comune: «E' inimmaginabile che disegni di così alto valore artistico possano esser giudicati offensivi del gusto del pubblico». Lo Bue, funzionario della società che gestisce la riscossione delle tasse, alle contestazioni che gli stanno piovendo addosso da più parti, è apparso imbaraz- zato, ma niente affatto propenso a tornare sui suoi passi. «Nella sala attigua a quella in cui erano in mostra i disegni di Manara ha dettò Lo Bue - è esposto un collage di fotografie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con l'intento di valorizzare e ricordare l'esempio offerto da questi due grandi magistrati siciliani. La mostra che ha per titolo "Per non dimenticare" viene visitata da molti bambini che non sono precisamente il pubblico adatto ai disegni di Manara». Questa a molti a Bagheria è sembrata una giustificazione a dir poco insufficiente. L'accusa più gentile che al momento viene rivolta a Lo Bue è di essere «bigotto» e «intollerante». Il sindaco si difende dicendo che il Comune è stato chiamato in ballo da alcuni cittadini che, andati con i figli a vedere le foto dei giudici assassinati dai boss, hanno provato imbarazzo davanti alle procaci donne disegnate dalla celebre e un po' libertina matita di Manara. Antonio Ravidà Una tavola del disegnatore Milo Manara. Le sue ragazze sono state spesso protagoniste alla rassegna di «Rosa Gabicce»

Luoghi citati: Bagheria, Palermo, Sicilia