Ancora paura su Atlantis Tutta colpa d'un computer di Maria Grazia Bruzzone
Ancora paura su Atlantis Tutta colpa d'un computer Finalmente il laboratorio spaziale Eureca è stato sganciato ma ora comunica dati sbagliati Ancora paura su Atlantis Tutta colpa d'un computer HOUSTON DAL NOSTRO INVIATO «Buon giorno Atlantis. Congratulazioni. Eureca va per la sua strada e i controlli sul satellite stanno andando bene. Stiamo lavorando a un nuovo programma su Eureca e Tethered spostato di un giorno. Nessuna decisione è stata ancora presa su un prolungamento della missione. Ma il combustibile può sostenere il piano 7 + 1+2». Alle 6 e 30 di ieri mattina, ora locale (che è anche il «centrai time» di ogni missione) il Centro Spaziale di Houston dà la sveglia via fax alla squadra «Rossa» che a bordo dello shuttle Atlantis comincia la sua giornata, facendo il punto della situazione. Il satellite laboratorio europeo alla fine è stato sganciato dalla navetta e va per conto suo, comunica Houston. Ma i suoi guai non sono ancora finiti. Risolto il problema di comunicazione, che è costato un giorno di ritardo al programma della missione Sts-46, ecco un altro contrattempo. Un'ora dopo il messaggio da Houston, i motori di accensione che dovevano portare Eureca nell'orbita definiva, a 516 chilometri di altezza, quasi 100 più dello Shuttle, saranno improvvisamente spenti dopo soli 6 minuti dal centro di controllo europeo di Darmstadt. La piattaforma non era orientata nel verso giusto, o così sembrava dai dati che arrivavano a terra dai computer del satellite. Ma ormai Eureca era al suo destino, collegata con la Terra ma non più con lo shuttle, che se ne allontanava di 72 chilometri ad ogni orbita, senza più possibilità cu comunicazioni né responsabilità verso il delicato carico che aveva posato nello spazio. Lo sganciamento era avvenuto regolarmente nella notte, alle 2,07, spettacolare come al solito, come i telespettatori negli Stati Uniti hanno potuto vedere; per seguire le operazioni di Atlantis in diretta basta sinto- ni zzarsi sul canale numero 14 dove la Nasa trasmette senza soste. Il lungo braccio robotico si era finalmente staccato e lo scatolone in fibra di carbonio e titanio, impacchettato per difenderlo dalle escursioni termiche violentissime dello spazio, aveva cominciato a galleggiare da solo col suo carico di preziosi esperimenti scientifici in assenza di gravità, i grandi pannelli solari dispiegati come ali. Altri controlli; poi, a distanza di sicurezza dalla navicella, la prima accensione dei motori ausiliari che devono far salire Eureca in un'orbita più alta. Non che l'as- senza di gravità sia diversa a 516 chilometri invece che a 426; ma dovendo girare per 10 mesi intorno alla Terra, a ogni giro abbassandosi per inerzia di un po', se non stesse cosi in alto il satellite-laboratorio rischierebbe di avvicinarsi troppo e di non -poter poi essere recuperato. Dopo 6 minuti lo stop. «Il computer comunicava un'angolazione sbagliata di 30 gradi» spiegherà il portavoce dell'Agenzia Spaziale Europea, Eckart Graf. Ma i dati erano in contraddizione con altre informazioni «reali» che arrivavano a Terra. Al centro di Darmstadt si sta controllando, pensano di poter far salire Eureca entro qualche ora. Di recuperare la piattaforma non se ne parla nemmeno. Un'altra «avaria da computer», malgrado le centinaia di simulazioni. Come il giorno prima, quando sembrava che la centralina elettronica di Eureca comunicasse in modo diverso i dati con lo shuttle e con la Terra. L'Esa aveva dovuto fare controlli incrociati con tutte le sue basi, a Kourou in Guiana, a Mas Palomas nelle Canarie, a Perth in Australia, per capire che con la Terra era tutto Ok e l'errore era nel software di comunica¬ zione con la navetta. «Il programma del Tethered va avanti secondo l'agenda, solo con un giorno di ritardo», ha confermato il portavoce Nasa, Engelauf. Domattina (oggi, in Italia) verrà deciso se prolungare la missione di un giorno, per non perdere l'ultima giornata di esperimenti. Ma il messaggio di Houston agli astronauti (c'è combustibile per i 7 giorni previsti più altri 3) viene interpretato dagli esperti come un 90% di possibilità che un allungamento ci sarà. Maria Grazia Bruzzone Il lancio del satellite italiano Tethered slitterà di ventiquattr'ore Oggi la Nasa decide se prolungare il volo per recuperare il tempo perso Franco Malerba con i colleghi Jeffrey Hoffman, Claude Nicollier e il comandante Loren Shriver A destra: il momento del distacco del laboratorio Eureca dalla navetta Atlantis
Persone citate: Claude Nicollier, Eckart Graf, Franco Malerba, Houston, Jeffrey Hoffman, Loren Shriver
Luoghi citati: Australia, Houston, Italia, Mas Palomas, Stati Uniti
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