Courier e Becker si arrendono di C. Co.

Courier e Becker si arrendono TENNIS Le star sono stanche: Rosset elimina l'americano e Santoro il tedesco Courier e Becker si arrendono Fischi per Camporese-Nargiso, fuori nel doppio BARCELLONA DAL NOSTRO INVIATO Dopo aver giurato che l'Olimpiade è tutto e che i soldi non sono niente davanti alla purezza dello spirito, che bello, i miliardari del tennis cominciano a pensare, temiamo, di aver sbagliato mira. A Barcellona si muore di caldo e si deve giocare per la gloria, cosa alla quale gli eroi della racchetta non sono abituati: perché dunque io, Jimmy Courier, il numero uno, devo sputare l'anima per una misera medaglietta d'oro? Magari il calcolo non è questo, nel senso che neppure loro osano confessarlo a se stessi, ma ci sembra che la tendenza sia chiara: i protagonisti stanno gocciolando fuori dal torneo di tennis in maniera molto deludente, se non proprio sospetta. Può darsi che si siano già stancati del luna park, cioè del villaggio, loro che vivono come eremiti con in testa una pallina. Oppure è possibile che le condizioni ambientali, senza lo stimolo dei quattrini, siano davvero insopportabili. Fatto è, in ogni caso, che dopo Edberg, Stich e Bruguera ieri anche Big Jim e Boris Becker hanno salutato la bella compagnia. Jim Courier ha perso in tre set contro lo svizzero Marc Rosset, agitandosi in campo come un pesce nell'acquario. Gli esperti di tennis, e non solo loro, sanno bene quanto sia strana una sconfitta così secca (6-4, 6-2, 61 ) davanti a un tipo come Rosset che sulla terra rossa non è un genio. Courier era stanchissimo. Si è perfino negato in conferenza stampa, gesto peraltro assai poco olimpico. Poco dopo anche Becker é stato eliminato in quattro set dal francese Santoro, Anche i fischi dei tifosi italiani sono stati poco degni dei Giochi, ma dobbiamo ammettere che non sono andati sprecati. Cam- porese e Nargiso hanno calato le brache davanti al doppio romeno formato da Dinu Pescariu e George Cosac; quest'ultimo non è nemmeno citato nei sacri testi dell'Atp. Ha 24 anni ed è nato a Costanza, dove pare sia il numero 1. Di Pescariu sappiamo che ha 18 anni e che i suoi migliori piazzamenti sono il 165 in singolare e il 236 in doppio. I nostri eroi, invitati a nascondersi per la vergogna, hanno perso in cinque set dopo essere stati in vantaggio per 2-1. «Non sono così scarsi come si diceva» ha commentato Camporese. Ha parlato sempre in prima persona, quasi volesse prendere le distanze da Nargiso. «Ho giocato discretamente anche se ho capito che la terra non fa per me. L'avventura è stata breve ma bellissima». Ottimo. Poi ha aggiunto: «In fondo sono andato meglio di Edberg che ha perso al primo turno in singolare e in doppio». Che ne dite della battuta? [c. co.]

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