Ereng dall'oro alla paura nella lotteria degli 800 di G. Bar.

Ereng dall'oro alla paura nella lotteria degli 800 IL KENIANO IN CRISI Rischia l'eroe di Seul, bene l'azzurro Benvenuti Ereng dall'oro alla paura nella lotteria degli 800 BARCELLONA DAL NOSTRO INVIATO Paul Ereng, campione olimpico in carica degli 800 e quarto un anno fa ai Mondiali, ha rischiato una clamorosa eliminazione nelle batterie degli 800 che, invece, hanno promosso con pieno merito l'azzurro Andrea Benvenuti. Il keniano, pur maestoso come sempre nella sua azione, non è sembrato altrettanto incisivo, ed è clamorosamente mancato nella volata finale, chiudendo quarto. Buon per lui che il tempo ottenuto (l'46"65) gli abbia permesso di essere ripescato. Così ha potuto tirare un sospiro di sollievo anche Mike Koskei, allenatore e selezionatore della squadra keniana che, con un colpo di mano che molto ha fatto discutere, dopo essersi battuto - vista la grande quantità di pretendenti a un posto per le gare di mezzofondo - per la disputa di trials all'americana (cioè con l'automatica promozione dei primi tre classificati di ogni gara), ha ripescato proprio Ereng che negli 800 era finito quarto, dietro a William Tanui, Nixon Kiprotich e Robert Kibet. Ma mentre Tanui e Kiprotich, in pista, hanno confermato di essersi guadagnati il posto con pieno merito, Ereng preferito a Kibet ha deluso non poco. E questo nonostante una condotta di gara attenta, sempre alle spalle dei primi, lui che ama invece restare in fondo al gruppo per poi scattare a 300 metri del traguardo per rimonatre gli avversari. Oggi, nelle semifinali, dovrà dunque fare attenzione per entrare tra gli otto finalisti. Otto finalisti tra i quali potrebbe trovar posto anche Andrea Benvenuti, ieri molto autoritario quando ha rimontato gli avversari, badando poi negli ultimi 50 metri - ormai in testa - a limitare al massimo lo sforzo, controllando gli avversari. Kiprotich lo ha superato sul traguardo ( 1 '47 "45 contro l'47"58), quando il non ancora ventitreenne veneziano di Negrar (compie gli anni il 13 di- cembre) era ormai sicuro della qualificazione. Sfortunato invece D'Ureo la cui Olimpiade si è chiusa senza neppure gareggiare, per una tonsillite che neppure due giorni di antibiotici sono riusciti a debellare. [g. bar.]

Luoghi citati: Barcellona, Negrar