Gemayel a sorpresa in Libano
Gemayel a sorpresa in Libano L'ex Presidente Gemayel a sorpresa in Libano BEIRUT. E' rientrato in patria venerdì sera, dopo un esilio volontario di quattro anni in Francia e negli Stati Uniti, l'ex presidente libanese Amin Gemayel. Lo hanno riferito fonti cristiane a Beirut, precisando che l'ex Presidente, accompagnato dalla moglie, è arrivato al porto di Yunia a bordo di un'imbarcazione privata salpata da Cipro. Gemayel è stato ricevuto dal patriarca maronita Nasrala Sfeir, con il quale ha parlato dei problemi del Paese che non riesce ancora a risollevarsi economicamente da diciassette anni di guerra civile e oggi lacerato da una grave crisi politica acuitasi soprattutto con la decisione del governo di Rachid al-Solh di indire per il prossimo 23 agosto le elezioni generali. Gemayel, che allo scadere del suo mandato, il 26 settembre del 1988, lasciò il Paese nelle mani del generale cristiano Aoun, poi rovesciato dopo una strenua resistenza dalle forze musulmane sunnite appoggiate dall'esercito siriano, si è subito espresso contro le elezioni e ha detto che si unirà ai gruppi cristiani che stanno boicottando la campagna elettorale. Questi si oppongono alla consultazione elettorale perché, secondo gli accordi di Taif, avrebbero dovuto tenersi dopo il ritiro dal Libano dell'esercito siriano. Il rientro di Gemayel coincide così con una fase molto delicata della gestione di alSolh, contestato duramente anche dai drusi, per il mandato dato all'esercito di riprendere possesso degli edifici governativi nella zona sud-est di Beirut, sotto il controllo delle milizie druse. Questa politica ha provocato nei giorni scorsi le polemiche dimissioni di Walid Jumblat, leader del partito socialista progressista libanese, e di Mruan Hamada dal governo. Il partito della «falange cristiana» ha espresso ieri la propria preoccupazione per l'inatteso rientro in patria dell'ex Presidente. «Amin Gemayel - ha detto ai giornalisti un funzionario del partito - vuole accrescere il proprio prestigio a spese della falange cristiana». Osservatori locali ritengono che Gemayel sia interessato a riprendere il proprio ruolo politico e a riacquistare popolarità prima delle elezioni. L'ex Presidente è figlio di Pierre Gemayel, fondatore del movimento falangista, che è tuttora una delle più potenti organizzazioni cristiane in Libano. (Agi-Ansa]
Luoghi citati: Beirut, Cipro, Francia, Libano, Stati Uniti
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