«Alle Vallette una vita d'inferno»

«Alle Vallette una vita d'inferno» Protestano le guardie «Alle Vallette una vita d'inferno» Una guardia presa a morsi al «reparto osservazione», dove ci sono i detenuti con problemi psichici. E poi carcere sovraffollato, disservizi, condizioni igieniche «spaventose», ascensori fuori uso alle due caserme delle Vallette («dobbiamo fare 8 piani a piedi»). La polizia penitenziaria protesta. Le Vallette non potrebbero ospitare più di 1450 detenuti, spiega un gruppo di agenti. Ma «in questo momento al carcere sono rinchiuse 1480 persone»: le condizioni di vita sono «pietose» sia per i reclusi, sia per il personale carcerario (800 uomini in organico). L'aggressione dell'altro pomeriggio all'«osservazione», che oggi ospita 23 detenuti a rischio, è «anche un segnale di esasperazione». La polizia penitenziaria chiede «alle forze politiche regionali e nazionali» di farsi carico del problema carcerario torinese.