Un giallo alla partenza del primo italiano nel cosmo
Un giallo alla partenza del primo italiano nel cosmo Decolla lo Shuttle dopo una suspense di 48 secondi Un giallo alla partenza del primo italiano nel cosmo CAPE CANAVERAL DAL NOSTRO INVIATO All'ora zero si accende il fuoco dei motori principali e i due «cordoni ombelicali» si staccano dalla rampa. Ma lo Shuttle sembra sempre fermo. Poi è un lampo, un'esplosione. Le fiamme si allargano tra il fumo, e arriva un boato che cresce nella testa, nella pancia, fa vibrare la terra, si propaga ai palchi della tribuna, a cinque chilometri di distanza, la navetta, incredibilmente lenta nella sua spaventosa velocità, si alza dall'orizzonte piegando verso Est, diventa una palla arancione abbagliante che sale e sale e a poco a poco sparisce mentre il rumore si fa scoppio ripetuto, sempre più debole, come un gigantesco fuoco d'artificio che raggiunto il culmine si spegne. Il più grandioso spettacolo pirotecnico mai inventato dagli uomini. Un minuto e 48 secondi dopo, in cielo resta solo la scia di fumo che svanisce. Un'emozione intensa. Niente a che vedere con le pur bellissime immagini televisive viste tante altre volte. Un grande applauso mentre, in mezzo al prato, il grande cronometro continua imperterrito il conto del tempo. La fase del decollo, la più delicata e temuta dagli astronauti è passata. Il ricordo della tragedia del Challenger, quando 10 Shuttle esplose in cielo davanti agli occhi di tutti, è ancora vivo. Ma oggi tutto è andato bene. L'Atlantis, missione Sts-46, è in orbita, a 426 km di altezza, con 11 suo carico italiano: il satellite Tethered con i suoi 20 chilòmetri di filo elettrico ripiegati nella stiva. E Franco Malerba a bordo, primo italiano a salire nello spazio. Più tardi si saprà che un pic¬ colo inconveniente c'è stato. A meno 5 minuti dal «T-time», l'ora zero, il conto alla rovescia si è interrotto per 48 secondi. Un tempo irrisorio nella vita ma significativo nella rigida agenda computerizzata al decimo di secondo. Era successo che il pilota Andrew Alien aveva schiacciato in ritardo i tre pulsanti che fanno circolare nella navetta l'olio che fa muovere le campane di scarico dei motori. I quattro computer che sovrintendono al lancio, non avendo ricevuto il segnale nel tempo stabilito, ave¬ vano interrotto il conto. Attimi di nervosismo nel Centro di Controllo di Cape Kennedy. Il direttore di lancio Bob Siecke ha consultato rapidamente i suoi e sentito gli astronauti chiusi nella navetta, si è chiarito l'equivoco. E i computer sono ripartiti. Un errore umano trascurabile, eppure sufficiente a dilazionare la partenza di 48 secondi. Sintomatico della precisione matematica della «time-line», la linea del tempo che scandisce la missione. Malerba e gli altri, non a caso, il «Flight Pian», piano di volo che detta ogni operazione a bordo, se lo sono imparato a memoria. Eppure la mattina della partenza il nostro cosmonauta era lo stesso emozionato. Alle 6,01, con la solita precisione, i sette astronauti uscivano dall'edificio che li ospitava per dirigersi in pullman verso la rampa. E per un momento hanno incrociato gli occhi dei cronisti, delle telecamere: appostati da un'ora di fronte a quella stessa porta da cui erano partiti per la Luna i tre dell'Apollo 11, mentre i poliziotti neri e grigi della Nasa facevano annusare a un setter le borse dei fotografi, in cerca di pistole e esplosivi. Le sette tute da lancio arancioni sono apparse tra saluti, applausi e battimani in perfetta formazione. Primo, grande e sicuro, il comandante Loren Shriver, a fianco, un passo dietro, il capo missione Jeffrey Hoffmann, altissimo e scuro e il pilota Andrew Alien dai capelli rossicci. Subito dietro, in barba alla gerarchia, ecco Malerba, Piccolino e senza barba, che muove gli occhi e la testa come se volesse spuntare fuori dal gruppo o sembrare più alto. E' eccitato, più degli altri. Più di Marsha Irvin che ha raccolto i lunghi capelli castani e li ha infilati nella tuta. Più dello svizzero Nicollier e di Franklin Chang Diaz, che alternerà l'italiano al controllo del Tethered.. «Ciao Franco», «Franco, dicci qualcosa», gridano i cronisti. Malerba nel sabre sul pullman metallizzato ha un momento di incertezza, tanto che Nicollier lo precede sulla scaletta. Sale sul predellino, si volta, saluta con la mano e dice qualcosa. E' un attimo, la battuta è coperta dal rumore del motore acceso e dalla confusione dei flash. «Saluti e grazie a tutti», «Non posso parlare ora», «Un abbraccio agli italiani»: cosa avrà davvero detto il nostro cosmonauta nazionale? Ad applaudirlo, nei banchi riservati della tribuna Vip gli italiani erano una piccola folla. Con il neo-ministro della Ricerca Sandro Fontana e l'ambasciatore Usa in Italia Peter Secchia, il presidente dell'Asi Guerriero e quello dell'Alenia Vallerani; con la moglie Marie Aube e il figlio Michele di 5 anni c'erano quaranta compaesani arrivati apposta da Busalla, centro dell'entroterra ligure dove Malerba è nato. Dal sindaco attuale Loris Maieron a Luigi Traversa che lo era all'inizio dell'avventura spaziale dell'italiano, ai fan dello Space Club busallese, al cuoco Maurizio Tavella che dicono gli abbia cucinato di persona le trenette al pesto dell'ultima cena a terra. Chi non è venuto gli ha affidato gagliardetti, gonfaloni, bandiere e santini da «battezzare» nello spazio. Da buon cattolico ligure, Malerba ha aggiunto San Giorgio e la Madonna della Guardia e se n'è partito nel cielo con tante di quelle immagini sacre che ha dovuto metterle in gran parte nella stiva. Il tricolore, ha promesso di donarlo al presidente Scalfaro. Maria Grazia Bruzzone Un collega di Malerba aveva ritardato una manovra e i computer della Nasa hanno rallentato la partenza A fianco, lo Shuttle sulla rampa di partenza. Sopra, Malerba e altri membri dell'equipaggio ^oto secondi Calza NomElemento di rinforzo [poliammide aram12 fili x 1000 denarifilo contiene 667 filaKevlar di diametro controllo del Tethe«Ciao Franco», qualcosa», gridanMalerba nel sabremetallizzato ha unincertezza, tanto cprecede sulla scalpredellino, si voltamano e dice qualcomo, la battuta è cmore del motore aconfusione dei flagrazie a tutti», «Nlare ora», «Un abbliani»: cosa avrà danostro cosmonauAd applaudirlo, servati della tribuliani erano una picil neo-ministro Sandro Fontana ere Usa in Italia Pepresidente dell'Asquello dell'Alenia la moglie Marie AMichele di 5 annranta compaesanista da Busalla, centerra ligure dove to. Dal sindaco Shriver, a fianco, un passo dietro il capo missione Jeffrey Hof Calza Nomex Elemento di rinforzo Kevlar [poliammide aramidico], 12 fili x 1000 denari, ogni filo contiene 667 filamenti Kevlar di diametro 13 um
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