Sanità travolta dai debili

Sanità travolta dai debili so RIGBONE Palazzo Lascaris vota una commissione d'indagine su spese e appalti Sanità travolta dai debili Mille miliardi che lo Stato non vuole ripianare Mentre Roma appare sempre meno disponibile a venire incontro alle Regioni per ripianare il deficit della sanità, non solo quello preventivato per il '92 (in Piemonte si aggirerà sugli 800 miliardi), ma anche il debito maturato nel '91 (altri 200 miliardi nella nostra regione), ieri il Consiglio piemontese ha votato la costituzione di una «commissione speciale d'indagine». Essa avrà 4 mesi per svolgere una verifica complessiva in tutte le Unità sanitarie, con particolare attenzione alla spesa per investimenti in edilizia ospedaliera e sanitaria, apparecchiature, incarichi, consulenze e procedure d'appalto. Poi riferirà al Consiglio che aveva preso la decisione di costituire la Commissione al termine delle sedute dedicate agli scandali giudiziari, in particolare all'Usi IV del Maria Vittoria, a alle disfunzioni della sanità piemontese. Proprio sull'ex-amministratore straordinario dell'Usi IV, Enrico Passio, dimessosi dal- l'incarico prima di finire pure lui sotto inchiesta, il consigliere del msi Marco Zacchera ha aperto ieri un nuovo fronte di contestazioni. In una interrogazione, il consigliere sostiene che Fassio, pur essendo stato nominato amministratore straordinario, aveva continuato a mantenere l'incarico di componente e segretario del Comitato regionale opere pubbliche. Incarico incompatibile (secondo l'assessorato al Personale) con la nomina ad amministratore di Usi: «Dai verbali del Comitato - sostiene Zacchera risulta un'incessante attività dell'ingegner Fassio, come poteva occuparsi anche dell'Usi?». Un'altra Usi al centro delle indagini dnlla magistratura, la 34 di Orba ssano, è oggetto di un'interpellanza di pds, rifondazione, verdi, antiproibizionisti e anche del de Giampiero Leo. I consiglieri chiedono chiarimenti sulla convenzione (valore 3 miliardi e 255 milioni) con le case di cura private Villa Patrizia e Villa Serena di Pios sasco e Villa Augusta di Bruino. «Dei 90 posti letto convenzionati con Villa Serena - dice il consigliere Calligaro - ben 30 sono destinati alla riabilitazione di pazienti pneumologici. Una situazione a dir poco scandalosa visto che al vicino San Luigi, dove si concentrano le più elevate competenze pneumologiche del Piemonte, queste sono in parte sottoutilizzate o persino inutilizzate». «Chiederemo chiarimenti all'Usi 34 - dicono all'assessorato alla Sanità - ma i consiglieri forse ignorano che il San Luigi da ospedale monospecialistico è diventato sede di Dea. Ciò comporta una ristrutturazione generale e, forse, l'attuale scarso utilizzo di strutture e apparecchiature è legato a questo motivo». lb, min.]

Luoghi citati: Bruino, Piemonte, Roma