L'Inal stana 6 mila evasori

L'Inail stana 6 mila evasori Blitz degli ispettori in oltre novemila aziende torinesi L'Inail stana 6 mila evasori Recuperati contributi per 7 miliardi La scoperta dall'incrocio dei dati Un computer che «incrocia» i dati di vari archivi, dove ci sono «tracce» di attività economiche, una lettera molto cortese ma ferma, che invita ad autoregolarizzarei, una taskforce di 34 ispettori che controlla i più restii. E' il sistema impiegato dalla direzione re- fionale piemontese dell'Ir...;)., Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, per la lotta all'evasione e per la realizzazione di Suell'equa politica fiscale che ovrebbe migliorare il rapporto tra il cittadino e lo Stato. Il risultato di una campagna di sei mesi nella sola provincia di Torino è incoraggiante. «Sono state individuate 6 mila aziente prive di rapporto assicurativo, cioè evasori totali, e si sono recuperati contributi per 7 miliardi 334 milioni» annuncia con soddisfazione il direttore regionale dell'Inai!, Alessandro Savatteri. Ora la lotta all'evasione si allargherà alle altre province del Piemonte: «Nel giro di due anni pensiamo di eliminare il fenomeno, salvo una minima parte fisiologica che non è cancellabile in alcun modo». Il responsabile dell'Ufficio norme e organizzazione, Giuseppe Romano, fa un po' di conti: per recuperare 7334 milioni, l'Inail ha impiegato 34 ispettori (per un totale di 1323 giorni lavorativi) e 12 impiega¬ ti amministrativi (per 500 giorni lavorativi) con un costo complessivo di 496 milioni. «Ciò significa che il flusso finanziario netto dell'operazione antievasione è stato di 6838 milioni, circa 3 milioni e mezzo per ogni giornata lavorativa del personale impiegato». Il sistema è stato semplice: i tabulati Inail sono stati incrociati con i dati dell'Unione delle camere di commercio (gli elenchi delle aziende iscritte, purtroppo non sempre aggiornati), con quelli dell'Inps (le posizioni contributive previdenziali) e con quelli del ministero delle Finanze (partite Iva). In questo modo sono sal¬ tati fuori gli evasori Inail, nella stragrande maggioranza appartenenti al terziario (commercio, trasporti, servizi). Se alcuni erano in posizioni irregolari per dolo, altri lo erano per ignoranza della legge o per essersi affidati a «consulentifaccendieri». Ma l'approccio è stato morbido: «Abbiamo cercato di recuperare un rapporto di fiducia con l'utente» cuce il direttore dell'Inail. Nel 10 trimestre 957 evasori hanno accettato l'autoregolamentazione, per 213 c'è voluta un'ispezione. Nel 2° semestre l'azione è stata più incisiva: 2 mila si sono presentati spontaneamente dopo la lettera e 2638 sono stati «pizzicati» dalla task-force degli ispettori. In totale sono stati fatti 9615 controlli. Dopo il blitz contro l'evasione totale ci si dedicherà a quella parziale o elusione: per gli incroci al computer saranno aggiunte due banche-dati, che, come le altre, saranno direttamente connesse all'elaboratore dell'Inail: la banca delle «masse salariali» e quella deìl'Aci-Pra (pubblico registro automobilistico) per i veicoli. In questo modo la vita dei «furbi» diventerà sempre più difficile. Qtanni Bisio la lotta contro «i furbi» o gli sprovveduti sarà allargata a tutto il Piemonte. «Pizzicati» operatori del commercio, trasporti e servizi ATTIVITÀ' ANTIEVASIONEINAIL TORINO 5 (1- trini. 92) ■ (AUT0RE601AMENTA2I0NI più ISPEZIONI) irai — POSIZIONI RECUPERATE TRAPMEinEa comspqioNi TOTALE PREMI TORINO 1 . J0RIN_p.2 . • TORINO 3 TORINO 4 TORINO 5 'TORINO 6: 68(10) 291 (47) 112(32) ' 89(0) 260(43) '160(16) 190(65) 135.327.445 379.598 065 137.794 640 458.611 910 495.125.485 111.638 395 179.460.060 PROV. TORINO 1170 (213) 1 897.556 000

Persone citate: Alessandro Savatteri, Bisio, Giuseppe Romano

Luoghi citati: Piemonte, Torino