Damilano: il podio prima dell'addio

Damilano: il podio prima dell'addio Nella 20 km l'ultima gara del veterano Damilano: il podio prima dell'addio BARCELLONA. Domani si assegneranno, con la gara di marcia sui 20 chilometri, le prime medaglie dell'atletica leggera. L'Italia che cammina avanza aristocratiche pretese sull'oro con un veterano del podio, Maurizio Damilano, 35 anni, tre medaglie olimpiche (fra cui l'oro di Mosca) e per due volte consecutive campione mondiale (1987 e 1991). Per l'atleta piemontese una nuova, esaltante sfida e la possibilità di coronare la carriera con l'ennesimo trionfo. Fra gli ostacoli che dovrà superare, potrebbe esserci anche il caldo. «No - spiega Damilano ho ottenuto i miei maggiori successi (Mosca, Roma e Tokyo, ndr) con il termometro al massimo». Altri atleti si lamentano invece per l'alta temperatura e sostengono addirittura di non riuscire a chiudere occhio per il caldo. L'esempio viene dai calciatori... «Loro - replica il marciatore azzurro • potrebbero magari vendere l'orologio d'oro che gli ha regalato il capo delegazione Pescante per la qualificazione olimpica e comprarsi un appa¬ recchio per l'aria condizionata...». La gara dei 20 chilometri presenta un arrivo in salita, esattamente gli ultimi 1500 metri che portano -, stadio. Ma anche questo li preoccupa Damilano: <K: armante sono il più forte. li * cto sarà quello di arrivare ~. i8° chilometro senza aver speso troppo». Fra gli avversari, due si presentano particolarmente temibili: «Neil ordine - aggiunge - sono Mikhail Shennikov, russo di Sverdlovsk, e Valentin Masana Grada, catalano di Viladecans, che è giovane, forte e gareggia in casa. A noi tre spetta il 70 per cento di possibilità di vittoria. Il restante 30 lo ripartisco fra tutti gli altri». Damilano azzarda anche una classifica di merito: «Vedo un filo avanti a tutti Shennikov, poi Masana ed infine io». Ma Vladimir Dorowski, allenatore di Shennikov, è moderatamente ottimista: «Mikhail ha preparato le Olimpiadi con molta intelligenza. Poche gare, ma importanti, proprio come quella qui in Spagna, il 10 maggio, in cui riuscì a battere sia Masana che Damilano». Shennikov allora vinse con una partenza a spron battuto: una tattica che potrebbe ripetere anche domani: «Può darsi - spiega l'allenatore del russo -, la gara dovrà essere r solta già prima della salita. Di arrivi in volata c'è bastato quello dei Mondiali di Tokyo, quando vinse Damilano». In casa spagnola si fa pretattica. Valentin Masana ha lavorato duro sotto le cure di Josep Martin. Ma ora lamenta un fastidioso mal di schiena, che potrebbe però sparire nel bagno di affetto che gli offrirà la gente del suo Paese. Caldo, salita, Shennikov, Masana, forse anche i giudici saranno gli avversari contro i quali dovrà lottare Maurizio Damilane: «Sarà comunque la mia ultima gara - dice -. Una medaglia può aggiungere qualcosa alla mia carriera, una sconfitta non t'^glierà valore a quanto ho già tatto». Vaimi Lorica elaria dei nto di¬ o naretahe he lapiù arnza avrtidiail sk, tavanoi os 30 . una fipoi diBarberià del Vsino satellitenunciato in cubo triste intro commercisa veramenteA 35 annvisto da Francolmedagliadi marciaavvShennikov Sarà l'ultima carriera nelltitolisolta già priarrivi in volalo dei Mondido vinse DamIn casa spaca. Valentin duro sotto letin. Ma ora lso mal di schperò sparire che gli offriPaese. Caldo, salisana, forse ranno gli avvli dovrà lottlane: «Sarà c A 35 anni, Maurizio Damilano, visto da Franco Bruna, tenta domani l'assalto alla sua quarta medaglia olimpica. Nella prova di marcia sui 20 km i principali avversari saranno il russo Shennikov e lo spagnolo Masana. Sarà l'ultima gara di una prestigiosa carriera nella quale figurano anche titoli di campione mondiale

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Mosca, Roma, Spagna, Tokyo