Si chiama Isabel la Dama Bianca del principe di Giuseppe Zaccaria

Si chiama Isabel la Dama Bianca del principe vila mmmmmmm Felipe de Borbon y Grecia, erede al trono spagnolo e candidato all'oro nel soling, ha un amore segreto Si chiama Isabel la Dama Bianca del principe Bionda e sinuosa, 28 anni, farà la diplomatica BARCELLONA DAL NOSTRO INVIATO «Felipe!»: sventolano le braccia, i velisti dell'Olimpiade, mentre il «soling» del Prìncipe delle Asturie solca aristocratico le acque di Barceloneta. Non capita tutti i giorni di poter dire «ciao» a un erede al trono, ma il fatto è che lo si può solo gridare da lontano. Lui, oltre che altissimo (un metro e 96), giovane (ventisei anni), bello (biondo con occhi azzurri) e sportivo sarebbe anche cordiale. Ma se un'imbarcazione osasse avvicinarsi più di tanto alla sua - tranne che in regata, naturalmente - il mare si farebbe più agitato che nella battaglia delle Midway. Vive un'Olimpiade blindata, il simbolo della Spagna di domani, seguito, protetto, controllato, osservato ogni momento. Gli allenamenti della sua barca muovono una piccola squadra navale, che per giunta ha il dovere della discrezione. Dicono che ogni giorno le prove della classe «soling» siano accompagnate da perlustrazioni dei sommergibili tascabili fomiti alla «segurìdad». Bel problema, un prìncipe-simbolo: ma anche per lui coniugare cameratismo e sicurezza, spirito sportivo e destini regali non dev'essere semplice. Pochi giorni fa, Felipe de Borbon y Grecia avrebbe anche avuto l'occasione di sfogarsi un po' ma la giornalista che l'ha intervistato per «El Pais» ha tentato invano di cogliere una debolezza, un accenno d'insofferenza, un'ombra di insoddisfazione in questo sportivo per forza. Neppure una crepa in quest'immagine da moderno Apollo: frasi cortesissime ma scontate del tipo «è importante creare un ambiente di cameratismo» oppure «in barca il comandante è Fernando Leon, e da lui mi prendo anche i cazziatoni». In compenso, i «computers» dell'organizzazione olimpica sfornano un'accuratissima biografia sportiva del principe. A dodici anni vince a scuola una corsa sugli ottanta metri piani, a tredici comincia una vita da forzato della pratica sportiva. Impara nell'ordine tennis da tavolo, salto in alto, lancio del giavellotto, judo, pallavolo, motociclismo, pallamano e caccia. Indi si cimenta nel tiro con l'arco, la canoa, lo sci, il rugby, il volo a vela, la pesca subacquea, il golf, lo squash, la pagata, il windsurf e in un misto di arti marziali. Per nostra fortuna, non gioca a cal¬ cio e odia la pallacanestro. La vela però è un'altra cosa. Il bel Felipe la pratica per tradizione familiare (suo padre partecipò nel '72 ai Giochi di Monaco, la madre Sofia fu riserva a Roma nella squadra di Grecia, nelle stesse Olimpiadi del '60 lo zio re Costantino vinse una medaglia d'oro) ma la vive con passione profonda. Come una liberazione, verrebbe da pensare immaginando l'angustia dei suoi spazi quotidiani. «Nella vela possiamo vincere cinque medaglie: spero che una sia la nostra». Per martedì 4 di agosto, giorno della finale dei «soling», la Spagna prepara una festa che potrebbe essere storica, e i saluti al prìncipe potrebbero tramutarsi in ovazioni. Eppure c'è un «ciao» che a Filippo di Borbone e Grecia comincia a mancare. Giornali «rosa», fatevi sotto: anche questa Olimpiade ha la sua «dama bianca». Sui giornali spagnoli non è apparsa una riga, al rispetto per la funzione equilibratrice della monarchia si sposa la necessità di mantenere intatto un simbolo. Ma la tv per una volta è stata più spregiudicata: ed ecco l'altra notte, su «Canal uno», la notizia che non farà piacere ai Borbone, ma forse contribuisce un po' ad umanizzare l'immagine de! prìncipe bionico. La sera della prima, in tribuna c'era anche Isabel. Isabel è la signorina Sartorius, una splendida ventottenne che se si esclude una certa quota di sangue reale ha tutto, ma proprio tutto. Alta, sinuosa, bionda, occhi verdi, una certa rassomiglianza con Ingrid Thulin, figliastra di Nora di Liechtenstein (ma solo perché suo padre, un proprietario terriero dell'Estremadura, l'ha sposata in seconde nozze) la ragazza si avvia alla carriera diplomatica. Nei mesi scorsi la sua casa di Madrid, a «El Viso», è stata protetta dalla polizia, e le persiane abbassate impedivano ai fotografi di cogliere immagini delle visite di Felipe. La sera dell'inaugurazione, Isabel era accanto alla tribuna d'onore, un po' più in alto a destra. «Canal uno» assicura che il prìncipe-alfiere dalla pista le ha strizzato l'occhio. Adesso, nella sorda disapprovazione della Corte, si sostiene che Isabel si trovi a Barcellona e attenda visite del suo futuro re. Chissà se è vero: ma se lo fosse, non ci sarebbe da fare anche noi il tifo per Felipe? Giuseppe Zaccaria Il principe velista Il principe Felipe (ultimo a (lastra) trainato con il sue soling: te sue fans si devono accontentare di applaudirlo da lontano

Persone citate: Bionda, Borbon, Fernando Leon, Filippo Di Borbone, Ingrid Thulin, Pais, Sartorius