Sola certezza la stop alla scala mobile

Sola certezza la stop alla scala mobile Sola certezza la stop alla scala mobile Oggi il governo tira fuori il suo asso sui salari ROMA. Nuove voci di «un qualche intervento» sui Bot, nuova secca smentita del Tesoro. Dall'incontro fra il governo e i sindacati sul costo del lavoro, è uscita una indiscrezione secondo cui, nell'esporre le grandi linee della manovra economica per il '93, i ministri avrebbero ipotizzato un qualche provvedimento - non eli grande portata, però - nei confronti dei titoli di Stato. Dal Tesoro il ministro Piero Barucci smentisce nel modo più reciso che l'argomento sia stato affrontato: «Nessuna manovra è assolutamente allo studio per quanto riguarda i Bot». In ogni caso il negoziato sul costo del lavoro - essenziale per ridu>; e l'inflazione e importante anche per difendere la lira - si trova in un «momento delicatissimo», hanno detto ieri tutti i partecipanti. Tra governo, imprese e sindacati si è forse vicini a un'intesa (con l'obiettivo di un accordo pieno e dettagliato a settembre), forse a un rinvio; oppure a un rinvio mascherato da intesa, come dicono i pessimisti. La giornata decisiva potrebbe essere quella di oggi. L'unica cosa certa è che scomparirà la scala mobile: anche Cgil, Cisl e Uil sono d'accordo a farla sopravvivere solo, come meccanismo di salvaguardia, nei casi di mancato rinnovo dei contratti alla scadenza. Inoltre, gli aumenti di paga dovrebbero restare bloccati per il '92 e il '93, come contributo allo sforzo eccezionale che l'Italia deve fare per sconfiggere l'inflazione. La questione ancora aperta è se tra quest'anno e il prossimo ci sarà un qualche risarci¬ mento ai lavoratori per gli scatti di scala mobile non scattati. Il governo, riferisce il numero due della Cgil Ottaviano del Turco, «sta costruendo una sua proposta capace di legare questa fase del negoziato a quella conclusiva di settembre». Per tutta la giornata si sono succedute riunioni e contatti bilaterali. Poi, forse anche a causa delle dimissioni del ministro degli Esteri, la riunione plenaria, che si doveva tenere in serata, è stata rinviata ad oggi. Nelle linee generali, il contenuto della possibile intesa è trapelato. Il governo confermerebbe il rigido impegno al blocco dei prezzi e delle tariffe amministrate, aggiungendovi una «osservazione» di tutti gli altri prezzi da compiere con strumenti più efficaci dell'attuale Cip. Tra sindacati e Confindustria, si concorderebbe di ridurre a due i livelli di contrattazione, ma distinguendoli meglio. [r. r.l

Persone citate: Ottaviano Del Turco, Piero Barucci

Luoghi citati: Italia, Roma