Saddam nuota, Bush non fa ferie
Saddam nuota, Bush non fa ferie Il dittatore attraversa il Tigri con le sue guardie emulando l'impresa di Mao Saddam nuota, Bush non fa ferie L'Iraq esulta: la protezione di Allah sul presidente Con una telefonata di Eltsin, oh alla linea dura Usa WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Proprio mentre i nuovi ispettori dell'Orni, arrivati da due giorni a Baghdad, informavano il Segretario Generale a New York che avevano abbandonato il ministero dell'Agricoltura «a mani vuote» perché opportunamente «ripulito», la televisione irachena ha mandato in onda immagini di Saddam Hussein che nuotava trionfante nelle acque del Tigri. Il Presidente dell'Iraq continua a sfidare il mondo e a umiliare le Nazioni Unite. La «nuotata della vittoria», una specie di citazione delle prodezze acquatiche di Mao Tse Tung, si è svolta nel paese natale di Saddam, Tikrit, quasi 200 chilometri a Nord di Baghdad. La televisione irachena ha mostrato prima Saddam che scherzava con le sue guardie del corpo e poi la sua giocosa nuotata. Nel servizio si è visto anche il dittatore iracheno pilotare a torso nudo un motoscafo molto veloce, quasi volesse fare il verso a George Bush, che, perlomeno, al timone del suo «Fidelity», tiene addosso la camicia. L'agenzia nazionale irachena, l'Ina, ha puntualizzato che la «nuotata della vittoria» marcava il 33° anniversario di un altro storico attraversamento del Tigri da parte di Saddam, che, allora, eroicamente ferito a una gamba, cercava rifugio nella sua città natale dopo aver partecipato a un tentativo di assassinio dell'odiato presidente del tempo, Abdul Karim Kassem. Quella volta, a differenza di alcuni anni dopo, a Kassem andò bene e tuttavia numerose ricerche hanno dimostrato che la partecipazione di Saddam al fallito attentato del '59 fu marginale. Ma - ha segnalato l'Ina - come allora Saddam attraversò il Tigri all'insegna della libertà, «oggi è stato un attraversamento verso la costa della sicurezza, della dignità e verso un orizzonte circonfuso di luce dove la protezione di Allah aleggia alta su di lui». Alla «protezione di Allah» i Saddam sta facendo un ampio ricorso. Ieri, dopo aver abbandonato il ministero dell'Agricoltura senza aver trovato documenti o altre tracce di armi da distruggere, il capo della nuova spedizione dell'Orni, il tedesco Achim Biermann, ha dichiarato alla televisione «Cbs»: «C'è ampio spazio per il sospetto che materiale di primaria importanza sia stato messo al sicuro». Si è saputo che l'Onu era stata informata da una fonte giudicata molto attendibile che agenti per la costruzione di armi biologiche erano conservati in frigoriferi collocati nelle cantine del ministero dell'Agricoltura. Su questo gli ispettori fondavano l'opinione che una ricerca nel ministero sarebbe stata importante e fruttuose. Ma, dopo aver tentato senza successo di entrarvi, la prima squadra di ispettori Onu avevo anche abbandonato la sorveglianza esterna. «A questo punto non abbiamo ancora potuto stabilire quali armi restino in Iraq», ha ammesso ieri Rolf Ekeus, responsabile Onu per tutte le ispezioni. Quindi, adesso, le ricerche dovranno ripartire su scala allargata e nuovi incidenti possono verificarsi, mentre terroristi continuano a tirare bombe alle postazioni Onu nel Kurdistan e i regolari dell'esercito iracheno bombardano gli sciiti nel Sud. Bush, ieri, ha telefonato a Boris Eltsin e, in una conversazione di 20 minuti, ha ottenuto così ha detto il portavoce della Casa Bianca - la conferma di un pieno sostegno a continuare la pressione su Saddam per costringerlo a piegarsi alle risoluzioni dell'Onu. Bush aspetta solo un buon pretesto per attaccare ancora l'Iraq. Paolo Passarmi Intanto gli ispettori Onu a Baghdad lasciano il ministero dell'Agricoltura senza trovare traccia di armi chimiche «Hanno avuto tempo di ripulire tutto» S EjSaftt Saddam si è fatto riprendere mentre attraversa il Tigri Un'immagine molto simile alla celebre nuotata di Mao nello Yang Tse (foto api
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Aosta: testimoni al processo Milanesio ammettono di essere stati minacciati
- Un team di medici al pronto soccorse
- La Juventus prova
- STAMPA SERA
- Di chi sono le fiabe del Perrault?
- Come sarà organizzato il pronto soccorso (con i fondi della Regione e dello Stato)
- Il Sovrano scomparso
- Stamane di scena la Juventus
- La Principessa Maria Adelaide che lo celebrata da Voltaire
- Le nozze di Maria Adelaide col Principe Massimo
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- Provino mundial (21,IVI ) a Wembley per l'Italia
- Mlnghellq, il primo serial killer
- Quei «portaborse» orfani di Bettino
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy