Il riassetto dei telefoni aspetterà

Il riassetto dei telefoni aspetterà Amato a Nobili Il riassetto dei telefoni aspetterà ROMA. Nuovo intervento del presidente del Consiglio Giuliano Amato a favore di un rinvio del riassetto delle telecomunicazioni: alla vigilia della riunione del consiglio d'amministrazione dell'Ili che, domani, avrebbe nuovamente dovuto esaminare il piano di riassetto, Amato ha infatti scrìtto una lettera al presidente dell'istituto Franco Nobili chiedendogli un «ulteriore rinvio* delle decisioni su questo tema dopo la lettera che gli aveva scrìtto in giugno. La gestazione per il riassetto delle telecomunicazioni si è rivelata fin dall'inizio assai complessa e diffìcile. Il consiglio di amministrazione dell'Iri ha infatti registrato più di una «fumata nera» per il varo del riordino legato all'asse bimento dell'ex Azienda di Stato per i servizi telefonici (Asst) all'interno del gruppo Iri-Stet. Il progetto, che ha incontrato - in seno al comitato di presidenza e allo stesso consiglio dell'Istituto - schieramenti variegati, punta ad una nuova mappa di competenze dei soggetti operanti nel settore per garantire - sostengono i suoi fautori - omogeneità di funzioni, efficienza, trasparenza e coordinamento. Si tratta secondo il progetto in discussione di evitare duplicazioni e sovrapposizioni sul mercato e di distinzione tra servizi gestiti in concessione monopolistica e quelli invece di libero mercato. In particolare il progetto prevederebbe un rafforzamento del ruolo di coordinamento del settore da parte della Stet, una conferma del ruolo della Sip come gestore delle comunicazioni nazionali, sia in concessione monopolistica che in regime di libera concorrenza, includendo però anche i servizi nazionali provenienti da Intel, la società nata col riassetto. (Ansai

Persone citate: Giuliano Amato

Luoghi citati: Intel, Roma