Il Papa ha lasciato l'ospedule

Il Papa ha lasciato l'ospedule Dopo sedici giorni di degenza al Gemelli per l'intervento chirurgico Il Papa ha lasciato l'ospedule Riposerà per quattro settimane a Castelgandolfo CITTA' DEL VATICANO. Mairo, con l'aria patita, il colletto lolla tonaca visibilmente trop- f>o largo, Giovanni Paolo II ha asciato alle 18,25 di ieri pomerìggio il Policlinico Gemelli dopo sedici giorni di degenza e un'operazione. Destinazione: le ville pontifìcie di Castelgandolfo, dove Papa Wojtyla dovrà trascorrere almeno quattro settimane di riposo e di convalescenza, per riprendere le forze che l'intervento e la fase postoperatoria gli hanno tolto. E' un Pontefice decisamente più fragile e invecchiato quello che ha lasciato ieri l'Università Cattolica. In automobile, per risparmiargli - e anche questo è un segno evidente del suo bisogno di non affaticarsi se proprio non è indispensabile - gli scossoni di un più rapido trasferimento in elicottero. «Il Papa dovrà riposare come chiunque dovrebbe fare durante le vacanze, indipendentemente dbl fatto di aver subito un'operazione» ha detto ieri il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls. «Quello che attende il Pontefice sarà un mese di passeggiate nei giardini della villa Pontifìcia, senza udienze, ma non senza un po' di lavoro privato, di lettura e di scrittura». E le udienze del mercoledì? Quella di oggi è già stata cancellata, e secondo il portavoce «d'orientamento è di non farlo, per questo perìodo». Lo stesso discorso vale per un altro toma «scottante». Nel periodo di vacanza «piccola» a Castelgandolfo, il protocollo era molto meno rigido che in Vaticano, e spesso il Papa riceveva in maniera piuttosto informale nei giardini gruppi che andavano a trovarlo. «Per ora non sono previsti - ha detto Navarro Valls - ma certo se il Papa decide di vedere qualcuno, nessuno può impedirglielo». A Castel¬ gandolfo ci sarà un solo medico, «come d'abitudine». E' normale, ha detto ancora il portavoce pontifìcio, che Giovanni Paolo II appaia sciupato: «Penso che abbia perso qualche chilo di peso; il che non è sorprendente, perché nei primi sci-sette giorni non ha potuto mangiare. Adesso, come dice il bollettino medico, può mangiare quello che vuole». Già, il bollettino: il quinto, e ultimo della serie è stato letto ieri al «Gemelli» dal prof. Luigi Candia. «Il decorso post-operatorio del Santo Padre è proseguito in modo regolare. I principali parametri biologici sono nella norma. Le funzioni dei vari organi e apparati sono soddisfacenti. I.e condizioni generali sono buone ed in progressivo miglioramento. L'alimentazione è libera. Il Santo Padre non necessita di ulteriore degenza in ambiente clinico. Egli dovrà osservare un adeguato perìodo di riposo al fine di poter tornare gradualmente alle sue normali attività». Di sicuro, per ora, nel futuro del Pontefice c'è solo il viaggio di ottobre a Santo Domingo; ma è probabile che sia ritoccato, ridimensionato, in modo da renderlo meno pesante. Saltano gli spostamenti italiani previsti in settembre (Sicilia e Toscana), mentre non è ancora totalmente escluso un breve soggiorno a Lorenzago di Cadore, all'inizio di settembre, se il Papa vorrà e se la sentirà. Ma le previsioni del Vaticano sono rosee: le condizioni del Papa, secondo Navarro, «saranno migliori di quelle che aveva avuto finora», dal momento che l'intervento lo ha liberato da una malattia che era «un handicap alla sua salute». Pnma di lasciare la stanza al decimo piano, Giovanni Paolo II ha celebrato la Messa. Lunedì sera aveva visitato il reparto di oncologia pediatrica, esaudendo un desiderio dei piccoli pazienti. Marco Tosarti li Papa saluta la gente poco prima di lasciare in automobile il Policlinico Gemelli Nei prossimi mesi dovrà rivedere il programma di viaggi pastorali

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Joaquin Navarro Valls, Luigi Candia, Navarro, Navarro Valls, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Castel¬ Gandolfo, Citta' Del Vaticano, Lorenzago Di Cadore, Santo Domingo, Sicilia, Toscana