Sfiorò le labbra dell'atleta serba

Sfiorò le labbra dell'atleta serba SABOTAGGIO OLIMPI € o ii giallo firmato per La Stampa da Manuel Vàzquez Montalbàn Sfiorò le labbra dell'atleta serba v IA donna si tolse l'imper1 meabile, lo lasciò cadere 1 per terra insieme alla pii i stola e Carvalho si trovò Ssi davanti un'architettura di muscoli color cannella, un piccolo tanga e un reggicapezzoli che in questo caso sembravano pure dei muscoletti. Come lasciandosi andare a un'abitudine, la donna cominciò a esibirsi in posizione di concorso culturista e Carvalho cercò di ricordare il nome dei muscoli che si gonfiavano e sgonfiavano davanti ai suoi occhi, ubbidienti al telecomando del cervello della donna. Non ricordava che i bicipiti e i tricipiti nonché il «risono» di Buccini, muscolo a cui viene attribuita la possibilità di sorrìdere, ma il volto dell'intrusa non sorrideva, bensì esprimeva un'ostinazione accigliata e tenace. Finì la sua serie di esercizi e rimase davanti a Carvalho in attesa del verdetto. — Che ne pensa? — Non capisco un acca di culturismo, e poi mi pare che gonfiate i vostri corpi mangiando porcherie. In realtà voi siete dei teologi, in mezzo alla svariata progenie di teologi dell'alimentazione. — Mi chiamo Vera Nuzovich e sono serba. — Le spiaccrebbe farsi passare per croata? Ultimamente i serbi hanno una brutta nomea. — Siamo braccati dal IV Rei eh. Voglio partecipare ai Giochi olimpici e non me lo consentono. Tutte le facilitazioni se le beccano i croati. — Ha bussato alla porta sbagliata. Non ho potere, né sportivo né politico. La donna si riprese l'impermeabile, frugò le sue pieghe e tirò fuori una busta di colore rigorosamente sovietico di prima della perestrojka. La busta cambiò di mano. Carvalho la aprì e saltò fuori la copia della sua scheda custodita nei casellari del Kgb. — Come ha fatto a impossessarsi di questo documento? — Il Kgb sta svendendo i suoi archivi come saldi di fine stagione. Un mio amico culturista ne ha comprato un intero lotto e mi ha ceduto una sfilza di rapporti che mi aiuteranno a farmi strada in Spagna. — Cosa vuole da me? — Posso aiutarvi a far luce su tutti gli enigmi che incombono sui Giochi di Barcellona. Chiedo in cambio di poter partecipare ai cento metri piani femminili. Il culturismo rende il corpo femminile molto adatto alle gare di velocita. Riprese a sfoggiare i muscoli e Carvalho aveva sonno. Le restituì la busta, sbadigliò, si alzò, si stiracchiò, sbadigliò di nuovo, raccolse l'impermeabile da terra e lo appoggiò su quel corpo che si sarebbe detto metallico, come coperto da un fodero di rame stretto su una tale orgia muscolare. Carvalho si scostò dalla culturista e continuò a sbadigliare sperando che la donna cogliesse il sottinteso. Non solo non lo colse, ma mise una mano, leggera come una colomba, sulla spalla del detective e riuscì a bloccare il suo inizio di fuga perché la leggerezza di quella mano era soltanto apparente e Carvalho notava invece l'effetto paralizzante della forza che sgorgava da quel corpo pieno di rilievi aggressivi. — Vuoi che facciamo l'amore? — Sarebbe come scopare un effetto speciale da film di Spielberg. La pressione della mano diventò più insistente, fino a costrìngere Carvalho a voltarsi e restare faccia a faccia con la donna. Così da vicino confermava di poter essere Marlene Dietrich in un periodo indeterminabile della sua vita, fra i trenta e i novant'anni. Soltanto gli occhi e le labbra sembravano essere sta¬ ti risparmiati da ginnastiche aggressive e verso Te labbra di lei avanzavano già quelle di Carvalho, quando si sentì allontanare, rifiutare dalla donna vergognosa che voltava la faccia e mormorava un convenzionale: Chissà cosa potrebbe pensare lei delle donne serbe! Il nazionalismo affiora nei momenti più inadeguati, come ogni ideologia, esperienza già vissuta da Carvalho nei suoi primi incontri sessuali crn le compagne marxiste, che non si facevano slacciare il reggiseno senza aver prima sputato una sentenza sul significato dell'apologia indiretta nella coscienza critica di Lukacs. — Sono in grado di aiutarla a trovare i tedofori scomparsi. Sapeva, per la sua lunga esperienza di detective, che In rivelazioni più interessanti vanno accolte dal ricevente con un atteggiamento che le svaluta e così fino a innervosire l'informatore, che dubiterà dell'importanza delle stesse notizie. In fin dei conti, la faccenda dei tedofori era sempre aperta poiché, tenuto conto del successo della partecipazione, un industriale piuttosto sveglio aveva ottenuto la concessione dell'itinerario olimpico privato e in tutta la Spagna continuavano a correre gli aspiranti tedofori dietro pagamento di quindicimila pesetas per ogni cinquecento metri di orgasmo atletico-olimpico. Il Ciò aveva autorizzato l'operazione sino ai giochi di Atlanta, in cambio di un trenta per cento degli utili oltre a un prosciutto di maiale iberico Zampa Nera doc mensile, a ciascuno dei membri del Comitato olimpico internazionale, eccezion fatta per gli ebrei e gli islamici che accettarono che i quarantotto prosciutti venissero sostituiti da informazioni di prima mano, quali che fossero. Più di un membro del Ciò, vecchio cristiano e devoto senza rimedio a tutti i piaceri che può offrire il porco, tirò fuori sconosciute ripugnanze per il prosciutto in cambio di informazioni sulla rivalutazione di terreni in Atlanta e nelle zone di Barcellona da ristruttare dopo il colpo delle costruzioni olimpiche. Ma la donna era già di ritorno dalla sua castità nazionale e avanzava di nuovo su Carvalho disposta a convincerlo con le buone o con le cattive. — Vuoi che ti dica dove nascondiamo i tedofori rapiti? - Dillo pure, se tanto ti preme. Le serbe si sconcertano facilmente, ancor più quelle dedite al culturismo, pensò Carvalho nel vedere che la donna si bloccava di colpo e lo guardava stupita. Ma non era lo stupore a bloccarla. Un giavellotto, lanciato da Dio sa quale insolita distanza, aveva trafitto il suo muscolo interspinoso e affacciava la punta insanguinata dal grande pettorale. Manuel Vàzquez Monfaribin (4. continua) traduzione di Hado I.yria Copyright -La Stampa- Si trovò davanti a un'architettura di muscoli color cannella «Facciamo l'amore?» Un giavellotto le trafisse il pettorale Sopra. MarleneLa culturista so«fra i trenta e i A sinistra, un te Una «culturista». «Carvalho cercò di ricordare il nome dei muscoli che si gonfiavano e sgonfiavano davanti ai suoi occhi, ubbidienti al telecomando del cervello della dorma» Sopra, Steven Spielberg. L'atleta serba sembra un effetto speciale dei suoi film Sopra. Marlene Dietrich. La culturista somiglia a lei «fra i trenta e i novant'anni». A sinistra, un tedoforo

Luoghi citati: Atlanta, Barcellona, Spagna