«Destiniamo all'arte l'8 per mille»

«Destiniamo all'arte l'8 per mille» LAVIRflUANA Sos restauri «Destiniamo all'arte l'8 per mille» PIETRASANTA. Cronaca di una morte annunciata, quella dell'arte italiana. L'ha tracciata, per gli spettatori del Caffè della Versiliana, Fabio Isman, critico e scrittore d'arte. Un grido d'allarme sul degrado dei monumenti, e non solo, del nostro Paese. Da Pompei, che avrebbe bisogno di 1500 miliardi in dodici anni per evitare che la «città morta» scompaia, al Colosseo («i lavori di restauro sono utili e non saranno bloccati, cominceranno a settembre. Si spenderanno 40 miliardi in 4 anni»). L'Sos tocca anche le opere d'arte: sempre più spesso gioielli della pittura italiana vengono rubati ed esportati. Il problema più grosso rimane un bilancio troppo esiguo per i Beni culturali: appena lo 0,28 per cento delle spese dello Stato. E allora dal pubblico della Versiliana è partita una proposta: perché non destinare aliane lotto per mille oggi dirottato dallo Stato alle varie confessioni religiose? Isman ha chiuso con un consiglio, per un itinerario vacanziero: a pochi chilometri da Castrocaro c'è «Terra del sole» una minuscola città del '500 che conserva tra l'altro un interessante archivio del crimine dal 1579 al 1772. Dall'arte ai telefoni. Oggi al «Caffè della Versiliana» Giuseppe Farina e Ezio Benedetto parleranno di «Tutto quello che c'è da sapere sui telefoni»: soprattutto quando non funzionano.

Persone citate: Ezio Benedetto, Fabio Isman, Giuseppe Farina, Isman

Luoghi citati: Pompei