Franchi all'ospedale, è un giallo

Franchi all'ospedale, è un gialloIl comico si è sentito male mentre registrava una puntata di Avanspettacolo Franchi all'ospedale, è un giallo / medici l'hanno trattenuto in corsia per osservazioni Ora sta meglio: solo un'indigestione, tornerò presto in tv NAPOLI. La sfortuna perseguita Franco Franchi, il popolarissimo comico siciliano, protagonista con Ciccio Ingrassia di «Avanspettacolo», in onda ogni martedì sera su Raitre. Dopo le polemiche divampate a causa di un documento di alcuni giudici palermitani, in cui si affermava che l'attore era stato inquisito per presunti rapporti con la mafia, ora Franchi è nei guai per un altro motivo: ieri un'autoambulanza lo ha trasportato in fretta in ospedale per un'improvvisa emorragia interna. I medici sono estremamente cauti: «Il paziente dovrà rimanere in osservazione almeno 5 giorni - ha detto il sanitario di turno nel reparto di chirurgia del San Paolo -, sarà sottoposto a una gastroscopia per accertare le cause che hanno provocato la perdita di sangue dallo stomaco». A sentirlo, però, il diretto interessato sdrammatizza: «Ora mi sento bene - ha detto, mentre attorno a lui si affaccendavano gli infermieri -. Si è trattato solo di un'indigestione». Anche se i medici non escludono che la causa sia nell'assunzione, a stomaco vuoto, di un farmaco contro i reumatismi. Franchi è stato colto dal malore ieri pomeriggio negli studi Rai di Napoli, mentre stava registrando la puntata dello spettacolo con Ciccio Ingrassia. «Niente pericolo, domani Avanspetta- colo sarà trasmesso regolarmente - dicono i responsabili della sede del viale Marconi -, manderemo in onda la puntata saltata la settimana scorsa a causa dell'attentato costato la vita al giudice Borsellino e agli agenti della scorta». Ma cos'accadrà il 4 agosto? Nel palinsesto Rai era già previsto l'annullamento dello show televisivo che dovrà cedere il passo alle ben più seguite Olimpiadi. «Avanspettacolo» riprenderà la sua regolare programmazione solo dal prossimo 11 agosto, quando Franco Franchi si sarà sicuramente rimesso. Il rientro della grande coppia negli studi di viale Marconi ha più di un significato per Ciccio e Franco. I comici siciliani, infatti, s'imposero al grande pubblico proprio a Napoli, quarantanni fa, sul palcoscenico del Salone Margherita. Fu il classico colpo di fortuna, toccato a due cabarettisti pressoché sconosciuti, chiamati all'ultimo momento per riempire un vuoto nella programmazione. Rimasero in cartellone per un anno intero. La stessa fortuna, però, non ha arrìso questa volta ai due artisti. Dopo una lunga carriera vissuta insieme e un divorzio altrettanto duraturo. Franco e Ciccio si erano riuniti per dar vita al varietà televisivo dell'estate '92. Nubi fosche si addensava¬ no però sulla seconda, attesissima apertura di sipario sul tandem che ha fatto rìdere tutta una generazione di italiani. La prima batosta è arrivata alla vigilia del debutto: un brutto incidente ha costretto Franco a presentarsi davanti alle cineprese con uno scomodissimo busto ortopedico, applicato per saldare due costole incrinate. Il secondo infortunio è accaduto il 6 luglio, quando le agenzie giornalistiche hanno diffuso un comunicato di un grupno di giudici palermitani. La sezione siciliana di Magistratura Democratica si diceva profondamente meravigliata per la presenza in Rai di Franco Franchi, «indiziato di ap¬ partenere all'associazione mafiosa di Cosa nostra in un processo pendente presso il tribunale di Palermo». Fin qui, il documento che si concludeva con una richiesta ai vertici dell'azienda: come si conciliava l'impegno antimafia proclamato dalla tv di Stato con una simile disattenzione? L'episodio al quale si riferivano i magistrati rìsale a tanti anni fa, quando un pentito di Cosa nostra, Francesco Marino Mannoia, rivelò che Franco era un assiduo frequentatore di uomini della temutissima cosca di «Santa Maria di Gesù». rurvio miione Franco Franchi con Ciccio Ingrassi», inseparabile amico e collega

Persone citate: Borsellino, Ciccio Ingrassia, Francesco Marino Mannoia, Franco Franchi

Luoghi citati: Napoli, San Paolo