Tra i nomadi un bazar di merce rubata

Tra i nomadi un bazar di merce rubata Blitz all'alba dei carabinieri: recuperati fucili, carte di credito, autoradio provenienti dal Cuneese Tra i nomadi un bazar di merce rubata Tutti pregiudicati i quattro di nuovo in manette a Moncalieri Quattro fucili con relativi caricatori, cinque milioni in valori bollati, 172 stecche di sigarette nazionali ed estere, carte di credito, assegni rubati, documenti contraffatti, numerose autoradio e una Renault Cinque con targa francese. Questo l'eterogeneo e abbondante bottino recuperato dai carabinieri del nucleo operativo di Moncalieri nel campo nomadi di strada Vignotto, vicino a Borgo Mercato. In manette sono finiti quattro nomadi provenienti dall'ex Jugoslavia, tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio. Si tratta di Miro Lukic, 25 anni, originario di Cacak; Zehic Mumin, 24 anni, di Tuzla; Dragan Vranjanac, 28 anni, di Krusevac; e Zolota Amir, anch'egli ventottenne, di Zaga¬ bria. Il blitz dei carabinieri è scattato alle 6 di mattina per cogliere di sorpresa il numeroso gruppo di stranieri. Da tempo i militari di corso Savona sospettavano che i nomadi di strada Vignotto fossero i responsabili di una serie di furti compiuti quasi tutti in provincia di Cuneo. Solo la denuncia della scomparsa della Renault proveniva da oltre confine, cioè da Nizza. Così trenta uomini comandati dal tenente Vittorioso hanno prima circondato l'accampamento sulle rive del Po facendo poi irruzione nelle numerose roulotte sparse nel campo. L'azione è stata fulminea: nessuno dei nomadi ha infatti potuto reagire né tentare la fuga. I furti risalivano a poche settimane fa. I quattro fucili erano stati asportati da Dra- San Vranjanac dall'abitazione i Franco Agaccio, 58 anni, di Ormea; i valori bollati, le stecche di sigarette e le autoradio erano quasi sicuramente il frutto di un unico raid compiuto da Zolota Amir, prima nella tabaccherìa di Romana Michelis, 56 anni, di Bagnasco, e quindi nelle auto in sosta lungo le vie dello stesso paese. Ancora da accertare, invece, la provenienza delle carte di credito, degli assegni rubati e dei documenti falsi che hanno permesso a Miro Lukic di circolare per molto tempo indisturbato. I quattro sono rinchiusi nel carcere delle Vallette, [m. ac.) Tre dei nomadi arrestati, tutti con precedenti per furti: Miro Lukic (sopra) e, da sinistra, Zehic Mumin e Zolota Amir

Persone citate: Blitz, Dragan Vranjanac, Franco Agaccio, Lukic, Michelis, Miro Lukic, Zaga

Luoghi citati: Bagnasco, Borgo Mercato, Cuneo, Jugoslavia, Moncalieri, Nizza, Ormea