Una squillo per il ministro di Paolo Patrono

Una squillo per il ministro I Londra. Mellor peggio che mai Una squillo per il ministro LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Continua il calvario del ministro David Mellor, l'amico di Major, travolto da uno scandalo-rosa per una relazione extraconiugale con una attricetta di scarse virtù, almeno secondo le scollacciate rivelazioni dei «tabloid». E oggi i maggiorenti del partito governativo si riuniranno nel tentativo di circoscrivere la crisi di credibilità, l'ondata di imbarazzo, di ridicolo che questa «love story» ha gettato sul governoMajor: la sorte del focoso ministro donnaiolo resta pericolosamente in bilico. Lo stillicidio di indiscrezioni è tale da creare serio imbarazzo. Ieri infatti la scatenata stampa popolare ha rivelato, attingendo alle telefonato segretamente registrate nel «nido d'amore», che Mellor aveva dichiarato in un'appassionata chiamata notturna alla sua bella di essere «pronto al suicidio» se lei lo avesse tradito, avesse svelato la ioro relazione. E sul conto della protagonista femminile di questa storia, la trentenne Antonia De Sancha, attricetta di scarso successo sul set ma ben più nota negli ambienti peccaminosi della London by night, ne sono venute fuori delle belle. Un foglio scandalistico ha scritto difatti che questa fascinosa ragazza ha avuto per un certo periodo una relazione con un notorio «travestito». Un altro giornale ha rivelato che Antonia aveva lavorato per un paio di mesi in una agenzia di «call-girls»: da attrice consumata faceva struggere al telefono gli uomini in cerca di sesso via cavo. Un terzo sostiene, invece, che la ragazza era anche disponibile a incontri mercenari, o almeno era pronta ad accompagnarsi a personaggi in grado di farle far carriera: dirigenti tv, produttori cinematografici, attori. E politici, appunto come l'intraprendente David Mellor, ministro del Patrimonio artistico e del Tempo libero. Ma davvero nell'Inghilterra del Duemila un uomo politico rischia la carriera per un'avventura sexy? Ci sono ben illustri precedenti che farebbero rispondere di sì: dal ministro dell'Industria Cecil Parkinson, costretto alle dimissioni dalla signora Thatcher per una love story con la segretaria che gli aveva dato una figlia, fino al vicepresidente del partito conservatore (e noto scrittore) Jeffrey Archer, costretto ad andarsene anche lui per uno scandalo-rosa. E, se si vuole andare più indietro, il Sunday Times scrive che il caso Mellor si può paragonare addirittura allo scandalo-Profumo, che negli Anni Sessanta travolse, con il ministro della Guerra invaghitosi di una squillo che concedeva le sue grazie contemporaneamente anche a un diplomatico-spia sovietico, l'intero governo MacMillan. In realtà, passato lo scandalo, sia Parkinson che Archer sono tornati in politica. E questa volta non ci sono neppure implicazioni di sicurezza nazionale, retroscena segreti. Il malcapitato Mellor è rimasto vittima di una trappola ben congegnata dal settimanale scandalistico The People, che lo aveva preso di mira. Perché proprio a lui, il primo ministro Major aveva affidato il compito di redigere nuove norme di «buona condotta» destinata alla stampa inglese, che negli ultimi tempi si è lasciata travolgere da una smania di sensazionalismo giustificato daU'«intercsse pubblico» di cui hanno fatto le spese la famiglia reale e qualche politico. Scrostato dall'ipocrisia vittoriana del passato, il mondo politico britannico ha sempre avuto Sualche segreto da nascondere: alla relazione fra Lloyd George e la segretaria al vizio del bere di Asquith e di Churchill fino alle coma messe a MacMillan. Ma una volta questi scandali restavano racchiusi dentro le mura di Westminster. Adesso i tabloid sono più irriverenti e la tv è una cassa di risonanza invincibile. Ridotta in minimi termini, il dibattito che oggi scuote l'Inghilterra è tra una stampa che rivendica orgogliosamente la difesa della sua sacrosanta libertà di informare «nell'interesse pubblico» e il governo che vuole tutelare invece la «privacy». L'imprudente Mellor è solo un ostaggio che rischia di rimanere stritolato in questo duello. Paolo Patrono Il ministro inglese David Mellor posa per i fotografi con la moglie Judith La sua storia ricorda agli inglesi lo scandalo Profumo

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