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Nasce la Bosnia dei serbi a spese dei musulmani EX JUGOSLAVIA Confiscato il 65% dei territori della Repubblica Nasce la Bosnia dei serbi a spese dei musulmani BELGRADO. L'assemblea della Repubblica fondata dai serbi di Bosnia (e non riconosciuta da alcuno) ha stabilito ieri notte le frontiere del territorio che si è assegnata: il 65 per cento di tutto il territorio della Bosnia-Erzegovina. Per ora, l'Assemblea dei serbi bosniaci (che costituiscono il 32 per cento del totale della popolazione della Repubblica) ha stabilito solo le frontiere che considera «indiscutibili», ed ha rivolto ai croati bosniaci l'invito a delimitare a loro volta le frontiere comuni, nel quadro del progetto serbo di trasformare la Repubblica di Bosia-Erzegovina in una Comunità di Stati su base etnica. Questo progetto gode anche del favore dei croati bosniaci, che ammontano al 17 per cento della popolazione, il cui «Consiglio di difesa croato» controlla di fatto il 25 per cento del territorio bosniaco e lo scorso giugno proclamò un'entità territoriale sul 25 per cento del territorio della Repubblica, la comunità croata di Herzeg-Bosnia. La maggioranza musulmana della Bosnia (il 44 per cento della popolazione della Repubblica è musulmana) si oppone a questa «regionalizzazione», nella quale potrebbero godere solo de) 10 per cento del territorio. Intanto, ieri, le Nazioni Unite hanno abbandonato i tentativi di rifornire con generi di prima necessità i 70 mila musulmani intrappolati nella città bosniaca di Gorazde, stretta d'assedio dalle milizie irregolari serbe. Mik Magnusson, portavoce Onu a Sarajevo, ha detto che gli aiuti umanitari per la città, che si trova a 70 chilometri a Est dalla capitale, giungeranno a destinazione solo se verrà attuato un cessate il fuoco o attraverso lanci aerei, data l'impossibilità di raggiungerla via terra a causa dei violenti combattimenti e delle zone minate. |Ansa-Agi|