«La polizia sudafricana giustizia gli arrestati»

«La polizia sudafricana giustizia gli arrestati» APARTHEID Un medico legale documenta novanta casi «La polizia sudafricana giustizia gli arrestati» PRETORIA. Un medico legale sudafricano afferma che la polizia uccide i prigionieri. A tale conclusione Jonathan Gluckman è giunto - scrive il settimanale di Johannesburg «Sunday Times» - con l'autopsia di 200 detenuti morti in carcere, 90 dei quali egli sostiene siano stati uccisi dagli agenti. Gluckman ha detto di avere le prove che la polizia si comporta in modo crudele. «Ho l'impressione - ha aggiunto - che agisca senza alcun controllo». Il medico ha dotto che gli è stato chiesto di compiere autopsie circa una volta alla settimana e di aver deciso di renderne pubblici i risultati dopo la morte di un giovane nero il cui cadavere, trovato 12 ore dopo il suo arresto, presentava evidenti segni di pestaggi e torture. Gluckmann ha detto di essersi rivolto senza successo al presidente De Klerk e alle massime autorità di polizia, chie¬ dendo che una commissione indaghi sui casi di morti sospette. Il medico aveva partecipato all'inchiesta sulla molte del militante nero Steve Biko nel 1977, fornendo le prove che il giovane era stato picchiato, ma nessuno era stato accusato della sua morte. Il caso aveva scatenato in tutto il mondo dure reazioni contro il regime. Gluckman ha dichiarato di avere a lungo riflettuto prima di decidere di rendere pubblici i risultati delle autopsie, ma di non aver voluto fare speculazioni. «Per questo - ha spiegato - sei mesi fa scrissi al presidente De Klerk e parlai con il ministro della Giustizia Hernus Kriel». Il portavoce di Kriel ha annunciato ieri di aver chiesto rapporti su ogni caso di morte avvenuta in carcere negli ultimi due anni, aggiungendo che risponderà a Gluckman quando avrà raccolto le informazioni necessarie. lAnsa-Reuter)

Persone citate: De Klerk, Hernus Kriel, Jonathan Gluckman, Steve Biko

Luoghi citati: Pretoria