La truffa dei Vip corre in via Roma

La truffa dei Vip corre in via Roma Altri tre negozi del centro sotto inchiesta per le carte di credito contraffatte La truffa dei Vip corre in via Roma Avviso di garanzia anche a due locali di periferia Restano in carcere igestori del Torino e dell'Astrila Altri tre negozianti in via Roma e dintorni, due in quartieri periferici. Tutti hanno già ricevuto avvisi di garanzia, anche loro coinvolti nella truffa delle carte di credito contraffatte. Ancora non si conoscono i nomi, uno sarebbe gioielliere. Restano in carcere Angelo 'Piani, contitolare del Caffè Torino, e Ugo Fiorio, il «signore dei Rolex» titolare di Astrua. Saranno interrogati domani dal sostituto procuratore Andrea Bascheri e dal giudice per le indagini preliminari Ombretta Salvetti. Alle Vallette sono anche Massimo Molina, socio della boutique Clicò di piazza San Carlo, e i tre uomini che con le carte fasulle avrebbero fatto acquisti: il tunisino Amor Ben Lahdkar Jelassi, lo slavo Ncnad Nikolic, t! Michele Bruno. Preoccupazione si registrava ieri tra i commercianti del centro. Che altri negozi del salotto buono possano essere sotto inchiesta amareggia e indigna, «la perdita d'immagine è terribile*. Ma da Astrua, il solo dei tre esercizi coinvolti che la magi¬ stratura non ha ritenuto di mettere sotto sequestro, i clienti non hanno «tradito». Aperto mattina e pomeriggio, Astrua ha continuato a lavorare. Commento dei commessi? Se il litr lare ò stato anostato, è cei* mente colpa di un equivor Conoscono «quel signuic ds« Caffè Torino», prima gestiva il Bar Blu lì accanto, e ha comprato qualche orologio. Sì, ha sempre pagato con la carta di credito, e loro l'hanno accettata perché pensavano che tutto fosse regolare. «Ugo Fiorio non avrebbe bisogno di truffe del genere per arricchirsi». Sull'e straneità di Fiorio alla vicenda giura anche il suo «pr», Alberto Piana: «E' uomo onesto, generoso. Poi è avvezzo al denaro, non ha formato il suo patrimonio l'altro ieri. sua posizione è sempre stata invidiata da molti. Sono certo che il suo ruolo sarà chiarito presto». Presto, forse già domani come dicevamo, quando Fiorio, assistito dall'avvocato Mazzola, sarà sentito dai giudici. Interrogatorio, nel pomeriggio. anche per il contitolare del Torino, Angelo Tiani. Il suo legale, Fulvio Gianaria, chiederà che siano concessi gli arresti domiciliari e tenterà «di sbloccare il problema grave del locale», ancora sotto sequestro. Spiega l'avvocato Gianaria che l'ignaro consocio di Tiani, Savant Levet, è «distrutto». Unico dato pentivo, per il caffè-simbolo della città, è che «se truffa c'è stata» nulla ha avuto a che fare con la gestione del locale: «La Guardia di Finanza lo ha verificato, sotto il profilo della contabilità tutto è in or" ne. Comunque sia anda:.i, "uesta storia non ha toccete 'amministrazione del Torino . Ancora i sigilli al Caffè Torino. Sopra. Ugo Florio, titolare dell'Astrua

Luoghi citati: Bar Blu, Torino