Manca re Giorgio Dio salvi l'Italia

Manca re Giorgio, Dio salvi l'ltalia Duecento stile libero: Glena e Trevisan in vasca per non far rimpiangere il primatista del mondo Manca re Giorgio, Dio salvi l'ltalia Lamberti resta a guardare BARCELLONA DAL NOSTRO INVIATO Il nuoto patirà un grosso vuoto oggi in piscina, soprattutto lo patiremo noi italiani Fra i tit.!li olimpici della prima giorno ta viene assegnato quello dei 200 si ma Giorgio Lamberti, campione mondiale e recor(liniiii assoluto, vedrà la cara dalla tribuna. Della scelta di una federazione che ha impedito al suo rappresentante migliore di onorare il suo ruolo per aver palesato cattiva fonna nel test conclusivo di giugno molto si è detto e ancor più si dirà, se Lamberti domani in staffetta dimostrerà di essere in ripresa. ( )ggi si deve parlare di chi c'è, soprattutto di quale trama potrà avere la gara dei 200. forse la più affascinante perche mescola gli ingredienti della velocità con l'intelligenza della lattica Mancherà la lepre, il Lamberti che sul ritmo taceva annegare i rivali. Che osa succederà? Potrebbero succedere; molte cose, interessanti anche in chiave italiana. Massimo Trevisan e Roberto Gleria «non sono mai stati cosi in forma, non mi faranno rimpiangere», dice generosamente Lamberti, il re esautorato. Gli crediamo sulla parola Lamberti parla poco e quando parla non dice bugie, ma la cautela e d'obbligo. Gleria non ha mai dimostrato qualità ago- nistiche, anzi è sempre stato un po' coniglio, per fùria chiara, malgrado le doti the tutti gli riconoscono. Trevisan e il capofila stagionale al mondo; il ruolo di minifavorito lo esalterà o lo affonderà? Diciamo che un azzurro sul podio sarebbe classifica onorevolissima. Oltre, all'ottimismo, non si può concedere. Che gara sarà? Mancando Lamberti probabilmente toccherà all'eterno secondo, lo svedese Holmertz, eccezionale agonista, andare in fuga insieme al più temuto fra gli outsiders il diciassettenne finlandese Kasvio. Sono gli uomini più veloci, devono allontanare chi ha maggior resistenza ed è in grado nel finale di far valere una miglior freschezza. Come ad esempio il polacco Wojdat, che ai campionati europei di un anno fa ad Atene tolse l'oro a Lamberti all'ultimo metro. Poi c'è lo statunitense Hudcphol, e c'è l'austrai liano Perkins, uno che viene da lontano, addirittura dai 1500. ' Ne riparleremo. Come si collocano i due Italia ■ [ ni in questo panorama? Ammes\ so che non scivolino nel traboc! chetto delle batterie, Trevisan farà l'attaccante, è nuotatore di gran ritmo, mentre Gleria gio- cherà in difesa. Sa emergere bene nell'ultima vasca. I quasi due anni di stop imposti dai medici al cuore d'atleta di Trevisan hanno maturato il milanese ventiquattrenne lungo lungo ( 1,92), magro magro (75), timido timido. Ora timido non è più, anzi aggressivo, seccato con il mondo del nuoto che l'aveva dimenticato con il suo dramma addosso, desideroso di consumare molte rivincite. Con il miglior tempo stagionale al mondo Il 48"40) è ancora abbastanza lontano dal record di Lambert i 11 -16"691, ma i tecnici lo ritengono in grado di scendere sotto Ti'48". Basterà per un buon posto sul podio? Un posto, fors'anchc la medaglia d'oro, cerca Kieren Perkins, australiano di diciannove anni, che potrebbe diventare l'uomo dei campionati. Quest'anno ha migliorato i record mondiali dei 400, 800 e 1500 si, rinfrescando la splendida tradizione australiana del fondo (chi ricorda Rose o Xonrads, tanto per citare due nomi di 30 e più anni fa?). Il suo allenatore, John Carew, esce allo scoperto: «Senza Lamberti, ci siamo anche noi. Il mio allievo è migliorato in velocità e nessuno è resistente come lui. Se all'ultima vasca arriva con meno di un metro di ritardo...». Su Perkins, gran perscnaggio capacc di nuotare i 100 metri per 15 volte di seguito senza fermarsi in 59" (il suo recente primato dei 1500 è 14'48"40), ci sarà modo di tornare. Ora va dotto delle altre gare d'apertura. I 100 rana maschili sembrano un po' i 100 metri dell'atletica: sette-otto nuotatori in grado di vincere, l'ungherese Rozsa un pelino davanti a tutti, l'azzurro Mincrvini genio e sregolatezza bell'outsider, l'altro azzurro Cocchi pronto ad approfittare. La vera battaglia si svolgerà in batteria: sarà una dura setaccia - ta di ambizioni. I 100 si femminili sembrano offrirsi alla statunitense Jenny Thompson, recente rrimatisla mondiale, a liana Scioreìli si | chiede una difesa onorevole. Nei 400 misti l'ex ragazzina prodigio d'Ungheria, Krislin* Egerszegi, già un successo a Saul 1 '88 a soli 14 anni, ora che s'è fat , ta signorina dovrebbe cominci | re la collezione d'oro che troverà ricchi filoni anche nei 100 e nei 200 dorso. Comincia un'onesta battaglia. In piscina giudica soltanto il cronometro. Gianni Romeo Oggi quattro finali Subito in acqua anche le stelle Perkins, Thompson ed Egerszegi A destra (in primo piano) Massimo Trevisan. leader stagionale dei 200 si. I medici lo avevano bloccato per problemi cardiaci Stessa sorte per Ilaria Scorcili (a sinistra), in gara oggi nei 100 si

Luoghi citati: Atene, Barcellona, Italia, Rose, Ungheria