Pesche, la stagione della crisi

Pesche, la stagione della crisi Protesta dei produttori della Romagna, la frutta regalata ai turisti Pesche, la stagione della crisi La sovrapproduzione ha fatto crollare i prezzi CESENA. La rabbia dell'EmiliaRomagna è scesa in piazza. Mercoledì scorso nei punti cardinali agricoli della regione (Forlì, Bologna, Cesena, Ravon na e Ferrara) i produttori di or t niniiU'. hanno regalalo quintali di pesche e hanno dato voce al loro dramma. Un dramma che si chiama brusca caduta diri prezzi dovuta ad un'altrettanto brusca impennata della produzione «La campagna estiva di coni mercializzazionc dell'orto!rutta hanno spiegato - e caratteriz /.ala da un'ingente disponibilità di prodotto, sia a livello italiano sia a livello internazionale. L'aspetto più drammatico riguarda i prezzi di collocamento, tal niente bassi da risultare inferiori di circa il venticinque percento degli stessi costi di produzióne E una situazione di estrema gravità che ha colpito soprattut tu il settore delle pesche, ma che sta coinvolgendo anche altre produzioni II risultato è una diffusa eccedenza e i presuppo sii sono di risultati economici pesanti ed insostenibili per i produttori». Le cause della sovrapproduzione (un cinquanta per cento in più sulle medie stagionali) vanno cercate innanzitutto nel tempo, in particolare nel clima caldo umido. «11 danno - spiega Romeo Lombardi, amministratore delegato dcll'Apofruit di Cesena - è di oltre mille miliardi, con pesantissime ripercussioni sul tessuto economico sociale romagnolo, che è profondamente! legato al comparto agricolo». Cosi i trentamila produttori di pesche hanno deciso di portare il loro dramma all'aperto, scendendo in piazza, incontrando i consumatori, esponendo le loro ragioni. Hanno spiegato: «Un chilo di pesche, attualmente viene pagato a noi 300 lire, ma al supermercato si compra a 2500 3000 lire il chilo Un diva rio enorme». E cosi la rabbia e diventala incontro, l'offerta di pesche e slata una richiesta di solidarietà. E i produttori romagnoli hanno espresso ad alta voce l'assoluta urgenza di interventi a medio periodo, per favorire la razionalizzazione e concentrazione dell'offerta, la crescente specializzazione dei centri di lavorazione e dei magazzini di stoccaggio, la standardizzazione verso l'alto dei livelli qualitativi medi delle produzioni, per ottenere il meglio degli scambi commerciali e, quindi, dei risultati economici. 1 produttori hanno poi deciso di istituire un Osservatorio perni.mente per tenere sotto con trollo l'evoluzione della produ zione e del commercio. Infine hanno chiesto al governo un maggior sostegno alle loro iniziative promozionali, e la fiscalizzazione degli oneri sociali. Luigi SugJiano

Persone citate: Romeo Lombardi

Luoghi citati: Bologna, Cesena, Emiliaromagna, Forlì, Romagna