Scandalo del sangue Fabius teste
Scandalo del sangue Fabius teste Processo a Parigi Scandalo del sangue Fabius teste PARIGI. «Sapevano, e non hanno detto niente»: tra le grida ostili di una folla di manifestanti all'esterno del tribunale, udibili fin dentro l'aula, i politici francesi sono stati ieri i protagonisti, in qualità di testimoni, del processo per i prodotti sanguigni contaminati dal virus dell'Aids che, con piena conoscenza di causa, il Centro nazionale di trasfusione (Cnts) fornì nel 1985 agli emofiliaci 1300 di essi sono diventati sieropositivi, 265 sono già morti. Sono stati chiamati a testimoniare l'allora primo ministro Laurent Fabius (attualmente segretario del partito socialista); il ministro degli Affari sociali e il segretario di Stato alla Sanità dell epoca, Georgina Dufoix e Edmond Hervé. Quest'ultimo ha dovuto ammettere, in un drammatico confronto col suo ex consigliere tecnico Claude Weisselberg, che fin dal giugno 1985 sapeva che le scorte del Cnts erano contaminate. Dopo una violenta campagna di stampa, Fabius annunciò peraltro, il 19 giugno, che il test per i donatori sarebbe stato obbligatorio dal primo agosto: un ritardo, comunque, che secondo l'accusa rappresentò la morte di 7 pazienti per giorno. Altro punto scottante del processo: i dirigenti del Cnts decisero il 29 maggio di lasciare sul mercato (o di esportare) le scorte rimanenti di prodotti «contaminati al 100%». Il 23 giugno un decreto governativo rese obbligatori • ma a partire solo dal 10 ottobre - i nuovi prodotti, già sul mercato estero, resi sicuri mediante riscaldamento. Secondo i politici, era un problema «tecnico» di competenza degli esperti. Gli imputati sono quattro: i dirigenti del Cnts Michel Garrotta e Jean-Pierre Allain, accusati di avere distribuito prodotti che sapevano essere contaminati; l'ex direttore generale della Sanità Jacques Roux e l'ex direttore del laboratorio nazionale della Sanità Robert Netter, che sapevano ma non intervennero: l'accusa è «mancata assistenza di persone in pericolo». [Ansai
Persone citate: Claude Weisselberg, Edmond Hervé, Fabius, Georgina Dufoix, Jacques Roux, Laurent Fabius, Pierre Allain, Sanità Robert
Luoghi citati: Parigi
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