Lanzo, chiesta la perizia per l'uxoricida

Lanzo, chiesta la perizia per l'uxoricida Delitto all'ospizio Lanzo, chiesta la perizia per l'uxoricida Ha trascorso una sola notte in carcere Alfonso Piano, l'ex ferroviere ottuagenario che ha ucciso la moglie Margherita Ginnetto e poi ha tentato di togliersi la vita in una camera della casa di riposo Challant di Lanzo. Ieri mattina ha ripetuto la sua confessione al giudice delle indagini preliminari Marisa Vassallo, che ha convalidato l'arresto, poi è stato accompagnato all'ospedale Molinette. Al magistrato ha detto: «L'ho amata tutta una vite. Era malata, l'assistevo in tutto. Più volte mi aveva chiesto di ucciderla, e volevo morire con lei». Sul cadavere della donna il professor Carlo Torre ha eseguito ieri mattina l'autopsia all'ospedale Mauriziano di Lanzo, confermando la morte per strangolamento. Alfonso Piano, difeso dall'avvocato Giacomo Gribaudi, sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Otterà nelle finissime ore gli arresti domiciiari presso la casa di cura «Fatebenefratelli» di San Maurizio Canavese.

Persone citate: Alfonso Piano, Carlo Torre, Giacomo Gribaudi, Marisa Vassallo

Luoghi citati: Lanzo, San Maurizio Canavese