Ringo, solo mille amici sotto la tenda

Ringo, solo mille amici sotto la tenda Dopo il fiacco concerto di Brescia l'ex Beatle annulla la data romana Ringo, solo mille amici sotto la tenda Caldo, rumore, noia, però la band è grande BRESCIA. Poco più di mille spettatori per l'ex Beatle Ringo Starr, l'altra sera a Brescia per la prima data della tournée italiana. E il terzo concerto, previsto per stasera a Roma (dopo l'esibizione di ieri alla Versiliana) non si farà più: secondo gli organizzatori, Ringo s'è accorto di non reggere più tre serate consecutive (ma forse, anche il pubblico dà segni di cedimento attraverso una prevendita fiacca: i biglietti già acquistati dai romani verranno comunque immediatamente rimborsati). A Brescia caldo, rumore e noia hanno dominato la serata di mercolcdi all'interno di un Teatro Tenda che assomigliava ad un forno a microonde piuttosto che ad un luogo dove si assiste ad un concerto. Purtroppo, Ringo Starr e la sua Ali Starr Band formata da alcuni dei nomi più importanti di un certo rock anglo-americano non hanno fatto molto per far dimenticare il caldo, penalizzati com'erano da un'acustica vergognosa. I bresciani che hanno sfidato la calura estiva e si sono comunque presentati all'appuntamento avevano l'età di chi i Beatles ha fatto in tempo a vederli dal vivo. Puntualissimi alle 21,30 Ringo Starr e la sua band di stelle sono balzati sul palco. Nils Lofgren (ex E Street Band), Tim Cappello (collaborazioni con Carly Simon e Peter Gabriel), Todd Rundgren (produttore di Xtc, Hall and Oates e altre stelle), Dave Edmunds (inventore degli Stray Cats e chitarrista fra i più stimati al mondo), Timothy B. Schmit (ex Eagles), Joe Walsh (ex Eagles), Burton Cummings (tra i più grandi musicisti canadesi di tutti i tempi) e Zak Starkey (ventiseienne figlio di Ringo e otti¬ mo batterista) si sono subito fatti apprezzare dimostrando uno per uno la loro classe innata e un «mestiere» di qualità superiore. Tra le canzoni che questi ottimi solisti hanno proposto, ricordiamo «I can't teli you why» degli Eagles cantata dall'originale del gruppo Timothy B. Schmit e «Waiking Nerve» di Nils Lofgren. Ringo ha cantato solo otto canzoni delle ventitré in scaletta, e ha gridato alla gente: «Ci sono dei cowboy fra di voi?», aspettandosi il classico yeeeeeeh di assenso. Ebbene, nessuno ha risposto all'incitamento. Snobbato? No, semplicemente è sembrato a tutti abbastanza anacronistico che Ringo Starr chiedesse ai bresciani se in sala ci fosse qualche allevatore di bestiame: le mucche qui non le vedono perlomeno dai tempi dei Beatles. [1. d.)

Luoghi citati: Brescia, Roma