Pepe consiglia

Pepe consiglia Pepe consiglia Ristoranti night gite fuori porta HI si gode i Giochi dal viI ' vo, segua i buoni consigli I di Pepe Carvalho. A Bar- I i cellona indaga, risolve caV*l si e, spinto da una grande passione per la buona cucina appunta diligentemente sul taccuino indirizzi e ristoranti. Incominciamo da casa sua, appena fuori città, a Vallvidrera Superior, sulla collina verde di pini marittimi. Si prende il ferrocarril, una specie di metrò extraurbano, in plaza de Catalunya. Quello diretto al Peu de Funicular. All'arrivo, un altro mondo. L'eco roboante del traffico non rimbalza fin lassù e la modernità del treno lascia posto al fascino della funicular. Una cremagliera coi vagoni in legno, che si strofina cigolante sulla montagna per un quarto d'ora, con sopra 80 passeggeri. Pochi i turisti. La Barcellona che sa di «noir», invece, dove sta? Frequenta la zona del Barrio Gotico e del Barrio Chino, da una parte e dall'altra delle Ramblas. Si aggira per il carrer F.scudcllers, la plaza Real e il carrer del Are del Teatro. Sta sul chi vive un po' più a Sud, dalle parti del porto, a Santa Maria del Mar. Anche Pepe Carvalho si sente correre un brivido lungo la schiena quando un'indagine lo porta a rovistare dalle parti di San Cosmo, in direzione dell'aeroporto, e a La Mina. Zone tassativamente off-limits, la notte Rambla de Catalunya, parallela al Pasco de Grècia e vicina di casa della Diagonal, segna il perìmetro della città a luci rosse. Qui, però, c'è anche un'altra vista. Casa Amatller e Casa Battio, ai numeri 41 e 43, pezzi da novanta dell'architettura cittadina: una realizzata da Puig i Cadafalch, l'altra da Gaudi. II nostro eroe si rifa gli occhi anche a Pedralbes, il quartiere dei bei palazzi, dove ci sono da ammirare i Pavellons de la Finca Glieli: una gran cancellata di quell'estroso di Gaudi. Il Montjuic, la «montagna dei giudei» che ospita gli stadi delle Olimpiadi, ha una sorpresa in serbo. Si chiama El Mirador de l'Alcalde dal quale, in un colpo d'occhio solo, s'abbracciano tutti i «templi» dei Giochi. Ma per chi non conosce a menadito come Pepe ogni angolo della città, c'è un modo più comodo per passare in rassegna le bellezze di Barcellona. Fare uso, ad esempio, del bus turistico (linea 100) in funzione ininterrottamente dalle 9 del mattino alle 19,30. Con fermate nei punti chiave della città: come Palaza de Catalunya, la Sagrada Fantina, il Monastero di Pedralbes, la plaza de Sant Jaume. Il biglietto, che costa mille pesetas (circa 12 mila lire), permette di salire e scendere nelle 16 fermate del percorso senza alcuna limitazione. Non solo. La tariffa comprende il passaggio gratuito sulla funicolare del Tibidabo e sulla teleferica del Montjuic. In più offre sconti sul biglietto d ingresso allo zoo e al Pueblo Espano 1 (Avenida Marquéz de Comilla 24, tel. 3257866), un museo all'aperto dove sono state ricostruite in miniatura le piazze, le vie e i monumenti più importanti della Spagna. Proprio all'entrata di questo particolare «padiglione» c'è il locale più strambo di Barcellona. Si chiama Torres de Avila (tel. 4249309) il cui nome dice tutto: il bar è sistemato in cima a due torrioni medioevali. Pepe ha però una passione sfrenata per la cucina. Lui frequenta, e consiglia ai palati fini, i tavoli dell'Odissea (Capons 7), del Senyor Parellada (carrer d'Argenteria 37), dell'Eldorado Petit (carrer de Dolora Mansarda 51) e del Jaume de Provenca (carrer del Provenca 88). Il «delitto» non è ancora perfetto. Manca l'alibi. Lo si trova al Restaurante Casa Leopoldo (San Rafael 24). I testimoni a vostro favore? Ottimi mari scos, crustéceos, chipirones, pulpos e boquerones. A questi ristoranti ne va aggiunto per forza un altro. Si tratta del 7 Portes (Pasco de Isabel II 14, tel. 3193033), il più tradizionale di Barcellona: alcune targhette di ottone, avvitate su qualche tavolo, ricordano che quelli erano i posti preferiti da Ava Gardner e Charhe Chaplin. Dopo cena, le occasioni di svago sono diverse. Barcellona è una delle capitali del divertimento. Conviene fare una capatina dalle parti delle Ramblas e di Plaza de Catalunya. Tutte le sere, fino al 9 agosto, 150 tra mimi, acrobati e maghi danno spettacolo nell'ambito della manifestazione «Carpa Barcellona». Ci si può scatenare sulle piste da ballo delle discoteche più alla moda: Otto Zutz (Lincoln 15, Sant Gervasi, tel. 2380722); al La Paloma (calle Tigre 27) ritrovo degli appassionati del cha-cha-cha e del tango. Al Mirablau (plaza del Funicolar, in fondo ad Avenida Tibidabo) si ascolta musica godendosi un belvedere con vista spettacolare su Barcellona. Parola di Pepe Carvalho. Marco Pagani

Luoghi citati: Barcellona, Lincoln, San Cosmo, Spagna