I giudici svizzeri alzano il tiro sull'agente Adorno

I giudici svizzeri alzano il tiro sull'agente Adorno finanza Per il crack Dominion Trust I giudici svizzeri alzano il tiro sull'agente Adorno MILANO. Un anno dopo, si ri? pre il caso Dominion-Dumenil Leblè Sùisse? Segnato un punto a proprio favore in Italia, dove ì giudici l'hanno ammesso al concordato preventivo, Giovanni Adorno, l'agente di cambio milanese che Dumenil sostiene essere parte della truffa intentata ai suoi danni da Dominion e che da parte sua si difende rivendicando la regolarità dei contratti di riporto sottoscritti con la banca ginevrina del gruppo De Benedetti, rischia il fallimento. I guai per Adorno, a dar credito alle notizie diffuse ieri dall'agenzia francese «Agefi», verrebbero dalla magistratura svizzera che ha scoperto | presso alcune banche (la Ceresio e la Sbs) 13 miliardi depositati su conti intestati ad Adorno e ad Andrea Soave (il procuratore dello studio Montatemi, anch'esso coinvolto nell'affare Dominion-Dumenil) mai denunciati dagli interessati. ] Questi 13 miliardi (8,3 intestati ad Adorno e alla I moglie Maria Prono), rivela Agefi, sono già stati sequestrati a fronte dei 25 milioni di franchi addebitati alla Dumenil dalla Banca del Sempione ! che agiva per conto di Adorno e Montalenti. Un sequestro in sede civile che segna un punto a favore di Dumenil in quanto riconosce l'esistenza di un credito a suo vantaggio. Non solo: la mancata denuncia degli 8,3 miliardi tra i documenti prodotti da Adorno per ottenere l'ammissione alla procedura concorsuale è, secondo la nonnativa in vigore, causa sufficiente per far scattare la procedura di fallimento immediato. Ir. m.J

Persone citate: Adorno, Andrea Soave, Giovanni Adorno, Maria Prono, Montalenti

Luoghi citati: Italia, Milano