Il flirt proibito dell'ultrà boero
Il flirt proibito dell'ultrà boero SUDAFRICA m Rivelazioni della tv inglese, ma lei querela: non amo Terre Bianche, lui mi molesta Il flirt proibito dell'ultrà boero Scandalo, sedotta una giornalista «liberal» La letteratura aveva creato coppie come la Bella e la Bestia, la raffinata signora Chatterley e il rude giardiniere, l'operaia della «Califfa» e il padrone Doberdò. Ma la vita è riuscita a legare la bella opinionista «liberal» con il leader neonazista, una delle penne del nuovo Sud Africa con l'ultimo guardiano dell'apartheid. Lei è Jani Allan, 40 anni, viso scavato e lunghi capelli ramati, ex modella e ex prima firma del «South Africa Sunday Times». Lui è Eugene Terre Bianche, un cinquantenne con la barba brizzolata e le mani pesanti. Un'inchiesta tv di «Channel Four» - impennata di audience - ha gridato a tutta l'Inghilterra la loro storia. Ma la giornalista s'è indignata: «Io a letto con quel bruto? Vi querelo. Sì, l'ho conosciuto per un'intervista. E' vero, lui c ha provato. Cercava di mettermi le mani addosso, io l'ho respinto. Da allora continua a molestar¬ mi, mi ha rovinato la vita». Le due versioni collimano in un punto: il Boero terribile è folle d'amore. Capace di telefonare a Jani ogni notte, persino di dormire accucciato sullo zerbino di casa sua. Proprio lui, «Terra Bianca» («Sono orgoglioso del mio cognome»), il capo dell'estrema destra, il Ramno delle squadracce con le tute color cachi e il simbolo molto simile alla svastica. «I suoi partigiani - si sfoga lei sul Daily Telegraph - non mi hanno perdonato di aver resistito al loro capo e, soprattutto, di averne compromesso politicamente l'immagine di uomo sposato e virile. Mi perseguitano. Lettere anonime. Minacce di morte. Anche una bomba, che mi è esplosa sotto casa». Nell'87 Jani per i sondaggi era «la persona più ammirata del Sud Africa». Poi l'incontro con Terre Bianche, l'intervista nella fattoria del Transvaal, da¬ vanti a sua moglie Manie. La seconda intervista, questa volta da soli. Jani scrive di Eugene che è un Rambo, un pistolero, un aggressivo, ma è «molto più attraente dal vero che in tv». Stroncato come politico, lusingato come uomo. Sospetto. Anche perché lei tallona il leader dell'estrema destra, segue i comizi, i cortei, le risse con i neri. Ufficialmente è l'inviata nel pianeta degli ultras dell'apartheid. «E' allora che lui comincia a molestarmi». Ma è anche allora che si diffondono le voci sulla loro relazione. Per Jani è la fine. Il suo giornale le toglie la «column», la rubrica di prima pagina. I neonazisti la perseguitano, lei fugge a Londra. Dove la aspettano colleghi curiosi, telecamere, e ora un'aula di tribunale: il processo contro «Channel Four» si farà presto. AJdoCazzutio Il leader boero Eugene Terre Bianche
Persone citate: Boero, Eugene Terre, Eugene Terre Bianche, Jani Allan, Terre Bianche
Luoghi citati: Africa Sunday Times, Inghilterra, Londra, Sud Africa
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