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Tra Medina e Cappai una sfida impossibile PUGILATO Stasera Mondiale-burla (non per lo sfidante) Tra Medina e Cappai una sfida impossibile Quello che si disputa stasera a Capo d'Orlando (diretta tv su Raiuno alle 23,05) tra il messicano Manuel Medina, campione dei pesi piuma Ibi, e il sardo Fabrizio Cappai potrebbe essere definito un Mondiale-burla, se non fosse che lo sfidante avrà ben poco da divertirsi. Un incontro più squilibrato di questo tecnica, potenza, esperienza sono tutte dalla parte del campione - non si poteva combinare. Eppure gli ineffabili dirigenti della Federboxe, che da sempre hanno occhi e cuore solo per i dilettanti e per le medaglie olimpiche, hanno concesso il nulla osta tecnico, allineandosi al malcostume generale in base al quale i primi a contravvenire ai regolamenti sono quelli che li hanno emanati. Esiste una precisa disposizione della Fpi in base alla quale non può essere convalidata la sfida ad un titolo intemazionale da parte di un pugile che non sia almeno campione d'Italia. Eppure il Comitato Attività Professionisti ha ignorato questo vincolo, concedendo al ventiseienne Cappai, il cui solo fiore all'occhiello è costituito da un'imbattibilità costruita su avversari sconosciuti, il nulla osta per sfidare il fuoriclasse messicano. Medina avrebbe dovuto misurarsi con Maurizio Stecca (e in Suesto caso l'incontro, sia pur ifficilissimo, avrebbe avuto una giustificazione) ma l'impegno saltò per problemi di date televisive. La Total Sport si è trovata sul gobbo un contratto da rispettare, con 140 milioni di Dorsa per il campione, e ha tirato fuori dal cappello, con l'appoggio federale, questa sorpresa per Cappai. C'è solo da sperare che stasera Rocco Agostino, manager del sardo, abbia più buon senso dei dirigenti della Federboxe e si tenga pronto a gettare la spugna per evitare troppi guai al suo protetto. [g pjg