Subito il superprocuratore antimafia

Subito il superprocuratore antimafia Nuove misure, gli agenti della Dia potranno compiere reati per infiltrarsi nelle cosche Subito il superprocuratore antimafia Riaperto il concorso, ma sarà nominato un supplente ROMA. Nuove anni giudiziarie e investigative contro i boss manosi; regime processuale differenziato per gli imputati di reati comuni e per quelli di criminalità organizzata; possibilità di intercettazioni preventive, infiltrazioni, perquisizioni di interi edifici senza l'autorizzazione del giudice. Ci sarà subito il Superprocuratore antimafia, anche se supplente, in attesa che il Consiglio superiore della magistratura ne scelga uno tra nuovi candidati; i termini per il concorso alla guida della Superprocura. infatti, saranno riaperti. Dopo il delitto Falcone c'era stato il decreto antimafia, dopo l'omicidio di Paolo Borsellino è l'ora del maxi-emendamento a quelle norme. Il governo continua a stringere la vite, e stavolta ha tentato di affilare le sue armi contro le cosche con quaranta pagine di articoli di legge scritti e riscritti fino a ieri pomeriggio. La discussione del provvedimento comincerà stamane nella commissione Giustizia del Senato e l'assemblea di Palazzo Madama potrebbe licenziare il decreto riveduto e corretto già entro la settimana. Superprocura. Ieri mattina, al Quirinale, c'è stata una riunione tra il Presidente della Repubblica Scalfari), il presidente del Consiglio Amato, i ministri dell'Interno Mancino, della Difesa Andò e della Giustizia Martelli. Ha partecipato anche il vicepresidente del Csm Galloni, al quale Martelli ha illustrato la sua proposta per riaprire i termini del concorso a superprocuratore antimafia. E' quella contenuta nel maxi-emendamento: modifica dei requisiti e ampliamento dei poteri per riaprire i termini di presentazione delle domande: nel frattempo nomina immediata di un superprocuratore supplente da parte del procuratore generale presso la Corte di Cassazione. Galloni ha ascoltato, era opportuno un assenso di massima del Csm, s'è riservato di parlarne con il comitato di presidenza del Consiglio, è andato a palazzo dei Marescialli e a fine mattinata ha comunicato il «sì » dell'organo di autogoverno della magistratura. Ora i due candidati Cordova e Lojacono, che insieme con Falcone avevano già passato il vaglio del Csm, escono di scena. Rientreranno, se vorranno, insieme agli altri che faranno domanda. Il superprocuratore, tra i nuovi poteri, avrà quello di entrare nelle carceri per colloqui riservati e di disporre misure preventive quali la sorveglianza speciale e il soggiorno obbligato. Tra i venti sostituti procuratori antimafia nazionali, ne sceglierà uno come procuratore antimafia aggiunto. Norme processuali. Il vecchio decreto antimafia è stato modificato per l'acquisizione delle prove nei processi per reati comuni, che invece si è tentato di «proteggere» maggiormente nei procedimenti contro la criminalità organizzata. Ad esem¬ pio, le dichiarazioni rese da un testimone durante le indagini e poi ritrattate, nel dibattimento potranno ugualmente valere solo come «elementi di prova»; ma se, come capita spesso nei processi di mafia, la ritrattazione è dovuta ad intimidazioni o minacce, quelle testimonianze varranno direttamente come «prova». Doppio regime anche per le «vacanze processuali»: mentre per le «giurisdizioni ordinarie e amministrative» tutto si ferma nel mese di agosto, la sospensione dei termini per le indagini preliminari non vale nelle inchieste su fatti di criminalità organizzata. Le indagini antimafia insomma, non verranno più bloccate perché giudici o avvocati devono andare in ferie. Per il possesso di armi viene reso automatico il giudizio direttissimo, in modo da arrivare in tempi brevi a condanne che evitino i ritardi dei procedimenti più complessi e le scarcerazioni dovute alla decorrenza dei termini di custodia cautelare. Norme investigative. Più poteri vengono attribuiti alla Direzione investigativa antimafia, quella che dovrebbe diventare l'Fbi italiana. Il direttore della Dia avrà il potere di chiedere le intercettazioni preventive, sia telefoniche che ambientali. Lo stesso direttore della Dia potrà anche chiedere di poter effettuare acquisti simulati di droga, in modo da infiltrare i propri uomini all'interno delle cosche che operano nel narcotraffico. Prevista l'infiltrazione anche per quanto riguarda il traffico di armi e il riciclaggio del denaro sporco. Gli ufficiali di polizia giudiziaria che per acquisire elementi di prova sostituiscono denaro proveniente da traffici illeciti, acquistano od occultano armi, munizioni o esplosivi, non 'saranno punibili. Con la norma sulla perquisizione degli edifici si torna ai tempi della lotta al terrorismo: poliziotti e carabinieri potranno passare al setaccio locali di interi palazzi in base al solo «fondato motivo di ritenere che vi si trovino armi, munizioni o esplosivi ovvero che vi sia rifugiato un latitante o un evaso»; poi dovranno avvertire il giudice «senza ritardo e comunque entro le quarantotto ore». Misure punitive. Chi possiede denaro, beni o altri valori non proporzionati al proprio reddito denunciato o alla propria capacità economica, e non sia in grado di dimostrarne la legittima provenienza, sarà punito con la reclusione da uno a tre anni. Nelle carceri, a svolgere i compiti di sorveglianza, potranno essere impiegati volontari in ferma di leva di Esercito, Marina e Aeronautica. Il pri ha già annunciato al Senato che voterà a favore del nuovo decreto antimafia presentato dal governo, mentre il pds ha espresso perplessità. Giovanni Bianconi i L'OFFENSIVA ANTICRIMINE SUPERPROCURA • Riapertura dei termini per la presentazione delle candidature. • Nell'attesa che il Csm decida, il procuratore generale della Cassazione nominerà un supplente, che avrà i poteri del superprocuratore. • Nomina di un «aggiunto» che affiancherà il superprocuratore. • Il superprocuratore, per tre anni, potrà disporre il «soggiorno obbligato». • Per il «soggiorno obbligato» saranno individuati paesi che daranno garanzie adeguate di sorvegliabilità. jDirezione Investigativa antimafia] • Accesso alle carceri senza specifica autorizzazione • Potrà usare «infiltrati» nel caso di riciclaggio. • Potrà procedere ad «acquisti simulati» di stupefacenti. • Potrà ordinare intercettazioni preventive. • Potrà effettuare perquisizioni per blocchi di editici. IL PROCESSO • Valgono le dichiarazioni rese nelle indagini preliminari quando divergono dalle testimonianze in sede processuale. • Diventa valida la testimonianza videoregistrata di cittadini stranieri residenti all'estero. • Niente sospensione dei termini per le indagini nei procedimenti contro la criminalità organizzata. • Giudizio direttissimo in tema di armi.

Persone citate: Cordova, Galloni, Giovanni Bianconi, Lojacono, Mancino, Paolo Borsellino, Scalfari

Luoghi citati: Roma