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Dall'ex cancelliere il riscatto Celadon Roma, cento milioni nel suo giardino Dall'ex cancelliere il riscatto Celadon ROMA. C'è anche un risvolto legato al riscatto pagato per la liberazione di Carlo Celadon nell'inchiesta sulla sparizione di otto chilogrammi di cocaina dall'ufficio corpi di reato del tribunale di Roma e per la quale il pm Leonardo Agueci ha chiesto in questi giorni il rinvio a giudizio di Raimondo Sandro, ex cancelliere di quella struttura, con accuse che vanno dal traffico e spaccio di stupefacenti al riciclaggio di danaro sporco ad altri reati connessi con la sua ex qualifica di pubblico ufficiale. Nel corso di una perquisizione compiuta nello scorso febbraio nell'abitazione di Sutri del cinquantaduenne ex cancelliere, gli investigatori trovarono, sepolti in mi giardino confinante con quello di Sandro, una busta contenente 100 milioni di lire, alcuni dei quali frutto dei sette miliardi di lire pagati da Candido Celadon per la liberazione del figlio. L'inchiesta fu avviata in seguito alla sparizione dello stupefacente dall'ufficio corpi di reato, al posto del quale furono invece trovati quattro chilogram- mi, sempre di cocaina, facenti parte di una partita di droga che risultava già distrutta. La scoperta avvenne il 24 gennaio scorso, giorno in cui Sandro andò in pensione, quando la guardia di finanza di Catanzaro fece un controllo nel deposito del tribunale di Roma per comparare una partita di droga sequestrata nella loro città con un'altra requisita a trafficanti della capitale. Dai primi rilievi, soprattutto dalle impronte digitali, gli investigatori, che avrebbero accertato la sparizione complessiva di 30 chilogrammi di cocaina dall'ufficio corpi di reato, risalirono a Sandro. Quest'ultimo, prima di essere arrestato, fu protagonista, a febbraio, di un misterioso episodio. L'uomo, che non ha mai voluto dare spiegazioni circa il suo coinvolgimento nella vicenda, fu aggredito nella sua casa di Sutri da tre persone che lo ferirono gravemente alla gola con una coltellata. Sandro riuscì tuttavia a sottrarsi ai suoi aggressori ma durante la fuga ebbe un grave incidente. [Ansa]