La McLaren tenta Barnard di Cristiano Chiavegato

La McLaren tenta Barnard FORMULA 1 Il team di Ron Dennis entra in concorrenza con la Ferrari La McLaren tenta Barnard // tecnico avrebbe carta bianca per la costruzione della nuova vettura AHockenheim, Mameli ha simulato un'intera gara con ottimi risultati Come era prevedibile la McLaren sta passando al contrattacco per assicurarsi l'ingaggio di John Barnard. Ron Dennis, sull'orlo del baratro, sa benissimo che l'arrivo del progettista inglese potrebbe essere la chiave di volta per risolvere la maggioranza dei problemi che lo assillano. Più o meno come capita alla Ferrari. Per questo motivo, il manager del team di Woking ha messo da parte l'orgoglio e, approfittando del fatto che la trattativa fra lo stesso Barnard e la scuderia di Maranello va per le lunghe, ha dimenticato i dissapori che avevano provocato l'allontanamento del tecnico e ha rilanciato offrendo all'ineffabile John quasi carta bianca. Sia per quel che riguarda il progetto della vettura per il prossimo anno, sia sul piano economico. Insomma massima disponibilità pur di non trovarsi in una situazione quasi drammatica che potrebbe precipitare la scuderia che ha dominato in FI dal 1984 nel limbo dei dannati. I telefoni bollono, le offerte si moltiplicano, anche perché sembra di ca¬ pire che una scadenza di fine mese condiziona tutto il mercato. Probabilmente si tratta dell'opzione su Senna, in scadenza il 31 luglio. Chi sarà in grado di mettere sul piatto della bilancia le più allettanti proposte per il pilota brasiliano, probabilmente centrerà l'accoppiata. Senza dimenticare che nel giro Senna-Barnard sono compresi pure i motori Honda. I responsabili della Casa giapponese non hanno mai fatto mistero di considerare determinante il tre volte campione del mondo per proseguire l'attività in FI. Ma l'Honda ha ormai conquistato un'ottima immagine nel mondo dei Gran Premi e non vuole rischiare di rovinarla come sta facendo quest'anno. Questo spiegherebbe quindi la scelta di dirottare gli sforzi sulla formula Indy per equipaggiare dall'anno prossimo una vettura che dovrebbe essere guidata da Bobby Rahal, il vincitore dell'ultima «500 miglia». Fra l'altro per la prima volta da quando è penetrata sul mercato americano, la Honda è in crisi e le sue vetture non sono più in testa alle graduatorie di vendita. Dennis deve quindi presentare un programma molto interessante per convincere qualche altro fornitore di motori a scegliere McLaren. Intanto, a Hockenheim, Mansell con la Williams ha effettuato ieri una serie di test simulando un'intera gara senza il minimo inconveniente. La Williams esce quindi da questi tre giorni di prova con dei risultati strabilianti. «Persino migliori di quanto ci aspettavamo - ha confessato Riccardo Patrese - perché la pista avrebbe potuto crearci degli inconvenienti in quanto richiede brusche accelerazioni. Invece anche qui le nostre vetture vanno benissimo. E io spero finalmente di poter disputare una corsa giocandomi tutte le mie chances per conquistare la prima vittoria della stagione». Il padovano, però, forse si illude: un successo di Mansell potrebbe chiudere la corsa verso il titolo e certamente la Williams non si farà scappare l'occasione. Cristiano Chiavegato

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