Prezzi stabili, compravendite in calo

Prezzi stabili, compravendite in calo MATTONE Prezzi stabili, compravendite in calo BOLOGNA. Dopo il boom degli ultimi quattro anni, quando l'aumento medio è stato del 93,6%, la dinamica dei prezzi delle case non supererà quest'anno il livello dell'inflazione. Il 1992 sarà un anno incerto per la casa: le compravendite ritorneranno ai livelli del 1986, l'offerta di nuove costruzioni sarà quasi azzerata e scenderà a livello zero anche il tasso di rendimento sugli immobili. I provvedimenti del governo Amato rendono la situazione ancora più contraddittoria: da un lato si continua a tassare il settore, dall'altro si promette una sostanziale liberalizzazione del mercato. Sono queste in sintesi le valutazioni dell'osservatorio del mercato immobiliare di Nomisma, il centro studi economici di Bologna, che ha presentato il secondo rapporto quadrimestrale. Per Gualtiero Tamburini, responsabile dell'osservatorio, «ci troviamo in una fase di transizione, assai delicata per il mercato immobiliare, dove prevale da parte degli operatori un atteggiamento prudente, in attesa di una migliore definizione delle tendenze del mercato». Dall'ottobre del '91 al maggio scorso i prezzi delle abitazioni nelle 13 città campione dell'osservatorio sono aumentati mediamente del 5,5% contro l'8,9% del periodo precedente. Il rallentamento dei prezzi risulta più accentuato nelle aree urbane rispetto alle zone semicentrali e periferiche.

Persone citate: Gualtiero Tamburini, Mattone

Luoghi citati: Bologna