Scienza sconfitta dalle stelle di Marina Verna

Scienza sconfitta dalle stelle Gli esperti riuniti a Saint-Vincent tentano senza fortuna di far crollare le quotazioni del paranormale Scienza sconfitta dalle stelle L'oroscopo resiste alle critiche dei fisici SAINT-VINCENT DAL NOSTRO INVIATO Non funziona: lo dimostra la scienza ufficiale, lo ribadisce l'esperienza, lo gridano gli smacchi. Eppure l'astrologia non è mai stata tanto florida come in questi decenni agnostici e positivisti. Il 35 per cento degli italiani conosce il suo segno, legge l'oroscopo almeno una volta la settimana ed è convinto che gli astri influenzino comunque il carattere e il temperamento. Una convinzione che potrebbe sembrare tanto gratuita quanto innocua, se non alimentasse un mercato sommerso rigogliosissimo (la magia nera in senso lato avrebbe un fatturato superiore a quello Fiat) e non sempre limpido. I raggirati e gli scettici hanno però da qualche anno un avvocato difensore, il Cicap - Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale che in questi giorni tiene a StVincent il suo secondo congresso nazionale. Ai fisici il compito di smantella, e la radicatissima convinzio¬ ne che le stelle, come minimo, inclinano. Gli argomenti non sembrano mancare, anche perché gli stessi astrologi si accapigliano su quali siano i pianeti davvero importanti e quale l'ambito della loro influenza. Sono sostanzialmente tutti d'accordo su un punto solo: la posizione dei pianeti alla nascita sarebbe rivelatrice del carattere, del temperamento e dell'aspetto fisico di un individuo. Impossibile, obiettano due fisici dell'Università di Pavia, Piazzoli e Cagnotti, a meno di rivoluzionare tutte le conoscenze scientifiche su cui si regge la nostra attuale conoscenza del mondo. Come potrebbe avvenire, infatti, questo influsso? Non attraverso la forza di gravità (qualunque pianeta conta meno, da questo punto di vista, della madre che partorisce o del medico che l'assiste). Non attraverso la radiazione elettromagnetica (è inferiore a quella di una lampadina da 200 watt a due metri dal letto) e neppure l'interazione tra il neonato e i campi magnetici degli astri (la Luna, Venere e Marte non ce l'hanno). Questo influsso, insomma, sfugge a tutte le forme e le forze note: è indipendente dalle caratteristiche fisiche dei pianeti e dalla loro distanza dalla Terra, attraversa tutti gli ostacoli naturali (una montagna che copre il cielo al momento della nascita, ad esempio) ma non il paio di centimetri di tessuto muscolare della madre (non si manifesta infatti durante la gravidanza ma solo al momento del parto), è insensibile alla precessione degli equinozi, che negli ultimi tremila anni ha completamente rivoluzionato la posizione delle costellazioni nel cielo. La verifica sperimentale non migliora certo le cose: i gemelli non identici, ad esempio, pur nascendo a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro, presentano tratti fisici e psicologici completamente diversi. Il colpo di grazia arriva poi da un elaboratissimo studio dell'Università di Berkeley, pubblicato qualche tempo fa sulla prestigiosa rivista scientifica «Nature», che metteva a confronto un accreditato test psicologico sulla struttura della personalità e il tema natale. Ebbene: hanno fallito gli accoppiamenti in maniera clamorosa sia gli astrologi che dovevano scegliere (fra tre) il profilo che andava con il loro oroscopo, sia gli studenti che dovevano riconoscersi in un oroscopo alla nascita (sempre fra tre). E' questa l'ultima parola? Tutt'altro. Non c'è niente che riesca a intaccare la fede nelle stelle - trionfante nelle grandi città più che nelle campagne, soprattutto tra i colletti bianchi e nei salotti colti. La sua forza è la grande carica simbolica, indiffe- rente agli smacchi dell'esperienza e alle leggi della fisica. «Viviamo tutti in una foresta di simboli», diceva Baudelaire. E l'antropologa dell'Università di Perugia Cecilia Gatto-Trocchi conferma che proprio questo è il segreto di un successo altrimenti inspiegabile: angosciati dalla nostra solitudine nel cosmo, atterriti da un destino che non arriviamo a dominare, cercheremmo segrete corrispondenze sopra di noi. I fili che ci legano alle stelle non sarebbero certo fisici, ma piuttosto mistici. Marina Verna Il 35 per cento degli italiani legge l'oroscopo tutte le settimane e crede che gli astri influenzino la vita di tutti i giorni, la carriera e l'amore

Persone citate: Baudelaire, Cecilia Gatto-trocchi, Piazzoli

Luoghi citati: Saint-vincent