Stuprata e uccisa davanti al figlio di Paolo Patruno

Stuprata e uccisa davanti al figlio Terrore nel parco di Wimbledon, bimbo di 2 anni trovato accanto al cadavere Stuprata e uccisa davanti al figlio Il piccolo era in lacrime e tutto imbrattato di sangue La donna ammazzata con un pugnale, giovane fermato LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Non ho mai visto un delitto così orribile nella mia carriera». Il poliziotto della squadra omicidi di Scotland Yard è ancora scosso, e con lui l'Inghilterra freme d'orrore per l'assassinio di una giovane, seviziata e uccisa davanti agli occhi del figlio di due anni, trovato piangente e sanguinante accanto al corpo della madre in un parco di Wimbledon. Il truce delitto è avvenuto al mattino, dopo il risveglio di questo tranquillo e agiato quartiere residenziale di Londra. Era appena trascorsa la cosiddetta «rush hour», l'ora di punta che vede migliaia di pendolari spostarsi all'alba dai sobborghi verso il centro della capitale sulla metropolitana, gli autobus, le auto. A quell'ora, verso le 9,30 come ha stabilito la polizia dopo l'autopsia, il parco è percorso soltanto da qualche ritardatario del footing mattutino, da qualche coppia di anziani, dalle mamme che fanno prendere aria ai figli. Così era anche per Rachel Nickell, una giovane madre di 23 anni, una bella ragazza bionda che stava facendo una passeggiata con il piccolo Alex di due anni e il loro cane, Molly, un bel labrador. Era un'abitudine, per lei, e la ragazza era ben conosciuta dai vicini e dai frequentatori del parco. Quello che è avvenuto l'altra mattina è solo ipotizzabile, al momento. Qualcuno ha spiato la giovane, l'ha seguita e in un luogo ombreggiato dai cespugli l'ha assalita. Dalle tracce lasciate sul terreno, dai rametti spezzati degli arbusti circostanti, la polizia ha concluso che Rachel si è difesa strenuamente, ha lottato contro il suo aggressore. Invano: i suoi jeans sono stati trovati poco lontani dal cadavere martoriato, un colpo mortale di pugnale l'ha trafitta alla gola, altre molteplici ferite le hanno inciso il corpo. L'assassino ha infierito con furia selvaggia, in preda a un raptus. E il bambino, il cane? Il piccolo Alex è stato colpito a sua vol¬ ta, duramente, per allontanarlo dalla madre. E' stato trovato lì vicino, piangente, sanguinante, ammutolito dallo shock. E il labrador, che non era stato capace di difendere la padrona, guaiva poco lontano. Questa è la scena tragica che si è presentata agli occhi di un inorridito pensionato sopraggiunto poco dopo. La polizia ha immediatamente lanciato l'allarme generale. Ha recintato il parco alla ricerca dell'arma del delitto. Ma dopo che si è sparsa la voce del vizioso delitto commesso nel parco, immediatamente i giardini pubblici, tutte le zone verdi di questo bel quartiere residenziale si so¬ no di colpo spopolate. Perché la gente era terrorizzata dal timore che il «mostro» potesse ancora aggirarsi per Wimbledon. In serata si è aperto uno spiraglio per una rapida soluzione del «caso». Dapprima è stato comunicato che gli inquirenti avevano trovato un documento nel parco; poi sono sopraggiunte alcune testimonianze definite «preziose» dalla polizia: qualcuno aveva visto un uomo correre precipitosamente via dal parco poco dopo l'ora del delitto, altri avevano scorto un giovane che si lavava le mani in un laghetto, qualche centinaio di metri appena dal luogo dell'assalto mortale. Infine, Scotland Yard ha co¬ municato di aver «fermato» un uomo fra i 20 e i 30 anni, «utile a collaborare, ad aiutare la polizia nelle indagini» come recita la formula ufficiale quando si vuole indicare un sospetto verso il quale non è stata ancora mossa una accusa formale. E' così possibile, probabile che nelle prossime ore la polizia risolva il «caso», arresti il sanguinario assassino. Ma per il piccolo Alex la scena della forsennata aggressione, della sanguinosa uccisione della madre rischia di restare incisa per sempre nella memoria, come un incubo incurabile. Paolo Patruno La zona del parco di Wimbledon dove è avvenuto l'omicidio [foto guardiani Pietro Pacciani, sospettato di avere una parte nei 16 delitti del mostro di Firenze

Persone citate: Pietro Pacciani, Rachel Nickell

Luoghi citati: Firenze, Inghilterra, Londra