E sale alla ribalta la 405 nouvelle vague

E sale alla ribalta la 405 nouvelle vague QUI PEUGEOT Il modello medio della Casa francese si rinnova a 5 anni dal lancio: 20 versioni, al top la MI 16 E sale alla ribalta la 405 nouvelle vague Più pratici e lussuosi gli interni, ridisegnata la parte posteriore DIGIONE. Dal 1987, anno della presentazione, le Peugeot 405 (la berlina medioalta della Casa francese, appartenente al segmento D) prodotte nel mondo hanno superato 1.600.000 unità (di cui 1.385.000 berline e 225.000 station wagon). «Ed è nostra intenzione produrne, come minimo, altrettante». Lo ha detto Frederic Saint-Geours, direttore generale della Peugeot, lanciando un'edizione rinnovata della 405, che arriverà in Italia in settembre. Aggiornata con lievi interventi estetici esterni che la fanno assomigliare un po' di più all'ammiraglia della Casa, la 605, la 405 nouvelle vague è stata rivista negli interni, ma soprattutto nelle motorizzazioni (a benzina e Diesel), che sono state ampliate. All'esterno, praticamente invariato il frontale, che rispetta la tradizione di famiglia, nella parte posteriore, invece, il cofano baule ha ora l'apertura quasi a filo dello scudo paraurti, facilitando le manovre di carico e scarico. All'interno la plancia è più moderna, con un nuovo materiale schiumato. Più elevato il livello degli allestimenti. Le nuove 405, tutte catalizzate o ecodiesel, sono disponibili in 20 versioni, con 5 motorizzazioni a benzina da 1400,1600, 1800 e 2000 ce (quest'ultima in due versioni a 8 e 16 valvole) e due Diesel, da 1900 ce, aspirato o turbo, con potenze da 69 a 152 Cv. Al top della gamma si colloca la MI 16, dotata di spoiler posteriore. Ha di serie l'Abs ed è equipaggiata con un nuovo motore bialbero. «Nel '93 - ha anticipato SaintGeours - avremo anche la versione a trazione integrale che monterà lo stesso motore della MI 16 con turbo e 200 Cv». I prezzi in Italia, non ancora fissati definitivamente, varieranno da 20 a 38 milioni chiavi in mano per le vetture a benzina e da 21,5 a 32 per quelle a gasolio. Abbiamo provato le vetture in un percorso sulle distensive strade della Borgogna e abbiamo notato una particolare scioltezza e agilità in tutte le versioni, un'ottima tenuta di strada e una pronta frenata. Nelle motorizzazioni più basse la ripresa è onesta ma non entusiasmante, mentre diventa esaltante per la MI 16 che, nonostante le elevate prestazioni, resta comunque un'automobile adatta alla famiglia. Presente in 111 Paesi, la nuova 405 viene assemblata anche in Indonesia, Iran, Kenia, Malesia, Marocco, Taiwan, Thailandia, Cile e Argentina. «Inoltre - è stato sottolineato - abbiamo firmato recentemente un accordo in Polonia con la FSL di Lublino per la produzione di 5.000 vetture l'anno e nelle prossime settimane è previsto un secondo, importante accordo con un grande Paese», che Saint-Geours non ha voluto citare ma che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere l'Egitto. Le previsioni di vendita della Peugeot in Italia sono, per quest'anno, di 115-117.000 unità su un totale previsto di 2.340.000 immatricolazioni. Dal lancio ad oggi, le 405 vendute nel nostro Paese sono state 92.000, con previsioni di superare le 100.000 a fine anno. A una domanda sui disturbi alla produzione Peugeot per lo sciopero dei Tir in Francia, Saint-Geours ha risposto che «le perdite saranno tutte recuperate entro luglio», sul destino del marchio Talbot ha precisato che «non c'è alcuna intenzione di cancellarlo» e sul monovolume ha concluso che «è ancora in fase organizzativa» e che «sarà costruito in collaborazione con due grandi partner, la Fiat e la Citroen». Renzo Vìllare

Persone citate: Frederic Saint, Renzo Vìllare