Anche la 80 si veste da giardinetta

Anche la 80 si veste da giardinetta QUI AUDI Dall'autunno in Italia la nuova Avant con motorizzazioni a benzina e a gasolio Anche la 80 si veste da giardinetta La station wagon conservala bas&dètlft berlina Propulsori «verdi», prezzi da 31 a 33 milioni NORIMBERGA DAL NOSTRO INVIATO Il panorama delle station wagon si arricchisce. Entra in scena l'Audi 80 Avant, un'elegante giardinetta cha mantiene lo stile della berlina, di cui conserva l'autotelaio e le motorizzazioni. La carrozzeria è la stessa sino all'altezza delle porte laterali posteriori, poi il design cambia per lasciare spazio a un ampio portellone. Un'operazione felicemente riuscita. «Le station wagon possono ancora crescere in Europa giurano quelli dell'Audi -, a patto che siano piacevoli, comode e ricche di accessori». Logico che con queste premesse la nuova 80 Avant si riveli una vettura ben riuscita. Il vano bagagli, da sempre cruccio del modello di base, qui è pratico e ampio (e rivestito con un bel velluto): lo schienale e i sedili del divano posteriore, divisibile in modo asimmetrico (1/3 oppure 2/3), sono ribaltabili, per cui il volume di carico può salire da 370 a ben 1.200 litri. All'Audi, seguendo un tema molto caro al Gruppo Volkswagen, si sottolinea come si sia data grande importanza alla sicurezza. Via, allora, con un elenco di misure anti-urto da lasciar stupiti: sistema procon-ten, protezione delle fiancate integrata nelle porte, impianto Abs e airbag per il pilota (a richiesta). E, in più, carrozzeria interamente zincata, filtro anti-polline e anti-polvere, aria condizionata. «Tutto quanto serve - proclamano con orgoglio i tetanici tedeschi - per viaggiare sereni senza stancarsi». Sul mercato tedesco la 80 Avant si presenta con una ampia serie di versioni, in Italia la gamma, per varie ragioni, sarà più ridotta. Si parte in ottobre con la 2.0 E a benzina e si prosegue agli inizi del '93 con la 1.9 TDI a gasolio. Successivamente arriveranno le Avant Quattro, cioè a trazione integrale permanente. Ancora da definire le motorizzazioni, m'acquasi sicuramente saranno importate vetture con il 6 cilindri di 2800 ce e il due litri turbo. Naturalmente, tutti i propulsori sono «verdi». La 2.0 E adotta un 4 cilindri di 1984 ce con 115 Cv e cambio a 5 rapporti (186 km/h, da 0 a 100 l'ora in 12"2); la 1.9 TDI monta un Diesel sovralimentato a iniezione diretta con intercooler e catalizzatore ossidante: 1896 ce, 90 Cv (170 km/h, 0-100 in 14"6). Prezzi da fissare, ma si parla di 33 milioni di lire per la prima e di 31 per la seconda. Silenziosa, ben rifinita, con tante chicche (dalla copertura del vano bagagli alle tendine parasole, dai piccoli vani di stivaggio al tettuccio apribile elettrica¬ mente e ai mancorrenti sul tetto), la Avant appare un buon esemplare di station wagon sportiveggiante, pur se le sue prestazioni non sono eccitanti. L'Autogerma conta di importarne nel prossimo anno ben 20 mila su un totale di circa 50 mila Audi. Un'arma in più per una marca che in Italia conosce un buon successo: nei primi 6 mesi '92 sono state vendute 28.300 Audi contro le 19.707 del '91 (+43,60%). Bent Schlesinger, presidente dell'Autogerma, può ben sorridere. [m. fe.] La nuova 80 Avant ha un volume di carico che può toccare i 1200 litri

Persone citate: Bent Schlesinger

Luoghi citati: Europa, Italia, Norimberga