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Mentana all'attacco Mentana all'attacco «Non abbiamo pagato una lira per l'esclusiva dell'ostaggio» Il direttore del TgS, Enrico Mentana, smentisce di aver pagato i Kassam per l'intervista si parla sempre di soldi, di aste, di milioni, quando invece c'è di mezzo la Rai e un ergastolano no. Io non sono uno che si indigna, ma può capitare anche a noi di fare degli scoop giornalistici ai quali tra l'altro non puntiamo mai, ma non posso tollerare che quando questo avviene il frutto è collegato solo ad aste. E, ribadisco, è scandaloso, immorale, ingiusto che questo dubbio coinvolga la famiglia di Farouk. Come non ci siamo iscritti alla gara per dare per primi la notizia della liberazione, non ci siamo iscritti a quella per sparare contro il Tgl. Tra Kassam e Mesina abbiamo scelto la famiglia Kassam». [Agi] ROMA. «Non abbiamo pagato una lira per l'intervista a Farouk. Il solo sospetto è offensivo non per la Fininvest ma per la famiglia. Alzi la mano chi ha partecipato ad una presunta asta. E' immorale adombrare questi dubbi. A tutto c'è un limite. Ripeto, soltanto pensare che sia stata pagata una cifra alla famiglia è scandaloso». Il direttore del Telegiornale di Canale 5 Enrico Mentana va all'attacco. E aggiunge: «L'intervista è stata resa possibile solò per l'aiuto che mi ha dato il direttore di Epoca Roberto Briglia e vedendo l'intervista si capisce chiaramente dal clima, dalle immagini, dalle cose che saranno dette che non c'è nulla legato al danaro. Non abbiamo mai pensato di pagare perché sarebbe stato pericoloso, fuorviante e la decisione della famiglia di accettare l'intervista è solamente stata dettata dalla esigenza di attenuare attorno al piccolo Farouk al momento del suo ritorno in Italia la morsa della curiosità dei mass media e dell'affetto della gente. E' stato anche quello della famiglia un modo per ringraziare l'Italia e la Sardegna». «Un accordo per realizzare questa intervista - ha precisato Mentana - l'avevamo già prima che Farouk venisse liberato, grazie, ripeto, ai rapporti di Briglia con Fateh Kassam, il padre del bambino. Capisco la legittima invidia della concorrenza, ma non riesco a spiegarmi perché quando c'è di mezzo la Fininvest