Farouk le mie prigioni sui monti in Sardegna

Farouk, le mie prigioni sui moliti in Sardegna Un testimone amico di Mesina rivela che la famiglia, Berlusconi e i servizi segreti hanno pagato il riscatto Farouk, le mie prigioni sui moliti in Sardegna Al Tg5: «Quando rhvhanno mozzato l'orecchio non ho pianto» ROMA. «Papà, non ho pianto quando mi hanno tagliato l'orecchio». Farouk ha raccontato in tv, davanti alle telecamere di Canale 5, il suo rapimento. Dalla sera del sequestro («mi hanno fatto sdraiare sotto il sedile posteriore di un'auto, una Y10») al momento del rilascio: «Me lo hanno detto i ladri che uscivo». Una volta ha sentito il rumore di un elicottero, per lui era la prova che era stato dimenticato: «Se saltavi giù, papà, mi trovavi. Ero proprio lì sotto». Per tutto il periodo della prigionia ha visto soltanto due uomini incappucciati. Adesso, Farouk, vuole tornare in Sardegna. Intanto continuano le polemiche. Mentre prende corpo l'ipotesi che siano stati pagati due riscatti: uno dalla famiglia con l'aiuto di Berlusconi, l'altro dai servizi segreti. Ma dal quartiere di Berlusconi arrivano secche smentite. E Mentana attacca chi sostiene che Canale 5 ha pagato l'intervista. Bnizzone e lessandoli A PAGINA 11

Persone citate: Berlusconi, Mentana, Mesina

Luoghi citati: Roma, Sardegna