E' un Comune da bancarotta

E' un Comune da bancarotta i tagli decisi dal governo svuotano le casse di Palazzo civico: sono in pericolo le grandi opere E' un Comune da bancarotta Un patto dc-priper salvare metrò e prg Un «patto» per Torino. L'hanno proposto i democristiani durante l'incontro con il pri, il partito del sindaco. E l'Edera ha detto sì. Che cosa vuol dire? Spiegano il vicesindaco Franco Pizzetti e il segretario provinciale Giampaolo Zanetta: «La stretta finanziaria, il blocco degli investimenti decisi dal governo Amato, ci impongono di ridefinire il ruolo degli enti locali, le priorità. Dobbiamo scegliere tra le opere da realizzare». Ossia: se la città vorrà avere il metrò, dovrà rinunciare ad altro; se vorrà rimettere a norma le scuole insicure non potrà adottare il piano urbano per il traffico e così via. «Dovremo fare i conti - precisa Zanetta - con una sanità tagliata del 20%. Non si possono fare le nozze con i fichi secchi. Dovremo dirlo alla gente, pena una nuova e verticale caduta di credibilità». All'incontro di ieri i segretari democristiani Zanetta e Bruno, il vicesindaco Pizzetti e il capogruppo in Provincia, Napoli, hanno discusso con il segretario dell'edera, Roberto Giunta, il capogruppo in sala Rossa, Danilo Poggiolini, gli assessori del Comune, Beppe Lodi, e della Provincia, Antimo De Maio. Alla fine tutti d'accordo: ci vuole un patto preciso che tenga conto «del nuovo scenario definito da Roma per la finanza locale». «Non si tratta - afferma il pri di mettere in discussione l'attua¬ le maggioranza e il sindaco, ma di rivedere regole economiche, affrontate in passato con troppa leggerezza. Senza tener conto di un debito pubblico nazionale gonfiato oltre ogni limite». I progetti del piano regolatore decolleranno o rimarranno al palo? E quale sarà il destino del metrò, ora che si parla di un taglio alla legge sui trasporti? Nelle scorse settimane il socialista Garesio aveva stilato uno scadenziario che di qui a dicembre avrebbe condotto l'amministrazione a varare la linea 1, da Porta Nuova a Campo Volo. La prima tappa era l'approvazione, entro luglio, della società che si occuperà di costruire e gestire l'opera. Tanto il sindaco quanto l'assessore Ricciotti Lerro avevano garantito: «Ce la faremo prima delle ferie». Ma i tempi sono talmente stretti che tutti danno per scontato un rinvìo a settembre. .Nelle prossime settimane si potrebbe arrivare al massimo a un pronunciamento di giunta. Con una novità: la de propone che nel Consiglio di amministrazione della società tra Comune, Atm, Camera di Commercio e istituti di credito siano inseriti i direttori generali delle banche (Crt, San Paolo e Imi) e «figure istituzionali» da ricercare in ambito universitario o addirittura all'interno della magistratura. L'obiettivo, con i tempi che corrono, è garantire la massima trasparenza. Ma questo è un aspet- to tecnico. Sul piano politico il problema è la ricerca del consenso a sinistra, senza il quale, e le ultime vicende urbanistiche lo dimostrano, non si può andare avanti. I socialisti hanno lanciato l'idea di un confronto a tre con la de e il pds. Ma il patto ipotizzato da Zanetta e Pizzetti porta più in là: prevede un confronto a tutto campo, con le forze politiche presenti in Sala Rossa, per poter dire alla gente che cosa sarà in grado di fare il Comune per dare fiato all'assistenza, alla città sociale, e, contemporaneamente, per avviare qualcuna delle grandi opere promesse. Non più governissimo? I de¬ mocristiani su questo punto sono decisi: la parola «governissimo» non piace a nessuno, anche se ci si rende conto che l'apporto del pds diventa importante. La prima mini-verifica del «patto» potrebbe già scattare questa mattina, in giunta. L'assessore Sebastiano Prowisiero presenterà la relazione sul bilancio, parlerà di come aumentare le entrate (leggi nuove tasse) e diminuire le uscite (eliminando contributi e ridimensionando servizi). Ma il patto vero - se ci sarà - non è vicino. La strada per suggellarlo porta all'autunno. Giampiero Paviolo Giuseppe Sangiorgio Oggi in giunta il punto sul bilancio'92: nuove tasse? Il sindaco Giovanna Cattaneo vuole avviare i lavori della metropolitana II vicesindaco Franco Pizzetti: «Roma ci impone di ripensare il ruolo del Comune» Il segretario del pri Roberto Giunta ha discusso il «patto» con I democristiani ll progetto di metrò dell'assessore Ricciotti Lerro è già in ritardo. Rinvio a settembre?

Luoghi citati: Atm, Napoli, Roma, San Paolo, Torino