Colombo va alla Scalo e balla con Carla Fracci

Colombo va alla Scalo e balla con Carla Fracci Spettacolo grandioso, concepito da Menegatti Colombo va alla Scalo e balla con Carla Fracci MILANO. Cristoforo Colombo è sbarcato alla Scala, non più con agili caravelle, ma con un fastoso galeone di spettacolo kolossal di oltre tre ore che ha impiegato in tre atti e una decina di quadri l'intero corpo di ballo rafforzato dai ragazzi dèlia scuola scaligera. Un balletto d'azione vecchia maniera, proprio come usava nell'Ottocento sublimato da Manzotti nei vari Excelsior o, meglio, <(Amor» che richiamavano fatti storici secondo una ideologia ottimistica presto contraddetta dalla cronaca. E del «ballo grande» all'italiana questo «Cristoforo Colombo», ideato dal regista Beppe Menegatti, accoglie persino i personaggi allegorici, per fortuna non bardati dalle loro inse¬ gne come la Civiltà e l'Oscurantismo dell'«Excelsior». Resta tuttavia la Fede un po' perigliosamente identificata con Isabella la Cattolica e la Superbia impersonata dal «cattivo» Roldano, rivale di Colombo. E resta il gusto tutto ottocentesco e operistico dell'esotismo da figurina Liebig che ci fa vedere i buoni selvaggi indios come fossero moretti della ((Aida» o le schiave dell'harem di Granada come coriste deH'«Italiana in Algeri». Le predilezioni del regista per l'opera sono evidenti quasi ovunque. La persecuzione degli ebrei in Spagna ricorda l'Autodafé del «Don Carlos», le sfilate delle truppe con stendardi e picche paiono uscite dal coro dei soldati del «Trovatore» o simili. Insomma un grosso mélodrammone con tre prime donne e un tenore che non cantano, ma sembrano da un momento all'altro voler intonare romanze e cabalette. E' il caso soprattutto di Carla Fracci, Isabella dapprima lirica e familiare e poi drammatica quando appare a Colombo in prigione in una scena di pazzia o di pentimento, quasi una sorta di lady Macbeth dopo il delitto. Luciana Savignano potrebbe essere il mezzosoprano o contralto nel ruolo della saggia regina india Anacoana. La sua prestazione nel secondo atto ha fatto salire subito la temperatura dello spettacolo partito con qualche esitazione. Al di là dell'esotismo di maniera della danza, ha saputo imprimere al suo ruolo una intensità e drammaticità che hanno conquistato il pubblico, ribadendo il successo nelle successive scene dello sdegno e della prigionia da parte degli usurpatori. Sopranino leggero infine Oriella Dorella come Yguamota figlia del grande sacerdote e in procinto di convolare a nozze prima di venire concupita e uccisa dal perfido Roldàno. Eleganti ì suoi interventi,' soprattutto il pià'sso a'due con il fidanzato Yaniko, il bravo Vittorio D'Amato e incisiva la scena della morte. Il ruolo di Colombo è risultato il più pallido, almeno nella prima serata quando era interpretato da Maurizio Vanadia (gli subentra poi il danzatore di Martha Graham Donlin Foreman) non sappiamo se per carenze dell'interprete o della coreografia. La quale era firmata dal cubano Alberto Mendez che si è rivelato più valido nelle danze di carattere dei settori americani che non nei balletti accademici della parte spagnola. La sua origine dei luoghi dove è avvenuto lo sbarco gli ha forse consentito di stilizzare quelli che presumibilmente potevano essere balli indios. La drammaturgia di Menegatti è risultata un po' pletorica e disordinata, con eccessivi salti tra America ed Europa nei tre atti. Per fortuna l'affascinante impianto scenico di Luisa Spinatelli ha accelerato i tempi tra i cambiamenti di scena. Punto debole della serata l'assemblaggio di musiche di Donizetti (male eseguite dall'orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Armando Gatto) tratte dalla cantata omonima del titolo e da varie opere. Colonna sonora esile e discontinua e neppure sempre funzionale. Il successo dello spettacolo è stato comunque in crescendo con acclamazioni finali. Luigi Rossi Impianto operistico Brave Savignano e Dorella Carla Fracci e Donlin Foreman cioè Isabella di Castiglia e Colombo nel balletto andato in scena con molto successo alla Scala

Luoghi citati: Algeri, America, Europa, Milano, Spagna