Troppi detenuti alle Vallette Il prefetto: riaprire le Nuove

Troppi detenuti alle Vallette Il prefetto: riaprire le Nuove Il sindaco: «Solo per l'estate». Un dibattito pubblico Troppi detenuti alle Vallette Il prefetto: riaprire le Nuove Sindaco e vicesindaco da Nicolò Amato, responsabile degli istituti di pena italiani. Questa mattina Giovanna Cattaneo e Franco Pizzetti voleranno a Roma per discutere il «caso Vallette», che minaccia di trasformarsi in «caso Nuove». Il carcere torinese è al limite della capienza: i detenuti sono 1450, il doppio del numero ottimale, e il sovraffollamento acuisce i pericoli di risse ed altri episodi di violenza. Per questo motivo il Prefetto, su sollecitazione del ministero di Grazia e Giustizia, aveva scritto al sindaco, invitandolo a riaprire temporaneamente le Nuove. Almeno per i mesi estivi. Le Nuove, dove sono ancora ospitate le detenute, dovrebbero passare al Comune, secondo la convenzione firmata al mo- mento di costruire le Vallette. L'amministrazione prevede il loro abbattimento quasi totale, con la salvaguardia della sola palazzina uffici protetta dalla Sovrintendenza. Al posto del vecchio carcere il piano regolatore ha disegnato giardini e servizi per un quartiere che di verde è assai povero. Ma ora gli assessori temono che il trasferimento dei detenuti diventi definitivo, anche perché gli ultimi provvedimenti sulle pene detentive non fanno certo presagire uno svuotamento delle carceri: «E' chiaro che non intendiamo ribellarci all'invito del Prefetto - dice Giovanna Cattaneo -. Ma nemmeno restituire le Nuove alle primitive funzioni. Insomma, chiediamo garanzie». Della vicenda si è discusso in Consiglio comunale, grazie a una interrogazione di Gianni Sartorio (verdi) e Daniela Converso (Rifondazione), entrambi membri della sottocommissione carceri: «I problemi sono almeno due - dice Sartorio -. Innanzitutto come migliorare le condizioni di vita dentro le Vallette, dove, tra l'altro, il 37 per cento dei detenuti è anche tossicodipendente. Inoltre intendiamo discutere cosa può fare il Comune per favorire il reinserimento sociale di queste persone». La proposta: un dibattito pubblico con tutti i soggetti interessati, dal sindaco agli assessori, alle associazioni di volontari che operano all'interno delle carceri. Giovanna Cattaneo ha dato la sua benedizione: il dibattito sarà fissato per lunedì prossimo. [g. pav.l Il sindaco Giovanna Cattaneo, a Roma con il vicesindaco: «Vogliamo garanzie». Le Nuove (a lato) che dovranno essere abbattute per fare posto al verde e ai servizi

Persone citate: Daniela Converso, Franco Pizzetti, Gianni Sartorio, Giovanna Cattaneo, Nicolò Amato, Sartorio

Luoghi citati: Roma