Pirelli dimagrisce e vende aziende

Pirelli dimagrisce e vende aziende Alla vigilia dell'incontro al ministero del Lavoro, sospesa la produzione in Sicilia Pirelli dimagrisce e vende aziende Cedute all'inglese Btr attività per240 miliardi MILANO. Chiusura e cessione di aziende: continua così l'operazione-risanamento nel gruppo Pirelli. Alla vigilia dell'incontro di oggi del ministro del Lavoro Nino Cristofori con i rappresentanti sindacali e della Pirelli, sugli ultimi provvedimenti decisi dal gruppo milanese in merito a 14 mila dipendenti, sono arrivati due annunci di «snellimento». Ieri il Gruppo Pirelli ha bloccato l'attività dello stabilimento di Villafranca Tirrena, in provincia di Messina, e i 720 dipendenti hanno avuto l'amara sorpresa di scoprire di essere sospesi dal lavoro. E, sempre ieri, il Gruppo ha comunicato di aver venduto agli inglesi della «Btr Pie» aziende del settore componentistica per auto «antivibranti e profilati», con un fatturato 1991 di circa 630 miliardi, con 4600 dipendenti, ma anche in perdita per circa 4,7 miliardi di lire prima delle tasse. Si tratta delle società Metzeler Automotive Profiles e Metzeler Gimetall in Germania, la Pendelastica e la Perfiles del Automovil in Spagna e la Metzeler nel Regno Unito cedute al prezzo di 240 miliardi di lire, comprensivo di debiti finanziari assunti da Btr per 110 miliardi. La cessione, soggetta alle autorizzazioni Cee, sarà perfezionata il 25 agosto. E' la seconda, dopo quella del «bedding» (letti, materassi e altri prodotti per il sonno), di qualche giorno fa, nell'ambito del programma di di¬ smissioni dei prodotti diversificati stilato a fine 1991 dopo la negativa conclusione della vicenda Continental. E lo «snellimento» non finisce qui. La Pirelli afferma infatti che «sono in corso trattative di cessione» per le restanti attività del comparto antivibrante e profilati. La Continental dal canto suo ha fatto sapere di non essere interessata alla maggior parte delle attività del settore dei prodotti diversificati ceduti dalla Pirelli. Immediate le reazioni alla sospensione della produzione nello stabilimento di Villafranca. I lavoratori si sono riuniti ieri mattina in assemblea all'interno dello stabilimento, mentre alcuni di loro hanno attuato un blocco sulla strada statale 113 Messina-Palermo. Un'altra manifestazione è in programma per oggi a Messina. «La decisione della Pirelli appare incredibile e provocatoria», ha commentato il segretario della Cgil Salvo Giglio. Il presidente dei deputati del pds, Massimo D'Alema, ha inviato un appello al presidente del Consiglio, Giuliano Amato, per sollecitare iniziative governative e regionali contro la chiusura degli stabilimenti Pirelli in Sicilia. Il Gruppo ha giustificato la sua decisione di bloccare la produzione, in seguito al blocco dei cancelli messo in atto dai dipendenti all'uscita dei prodotti, per motivi di sicurezza. [st. ci

Persone citate: Giuliano Amato, Massimo D'alema, Nino Cristofori