Caro George è il tuo momento di Masolino D'amico

Caro George, è il tuo momento Alle Ville Vesuviane «Il discepolo del diavolo», inedito in Italia Caro George, è il tuo momento Successo della commedia di Show, gradevolissima Cantonata di Del Prete, bravissimo Nello Mascia ERCOLANO DAL NOSTRO INVIATO E' un buon momento per Bernard Shaw: i guardoni con le orecchie foderate di prosciutto sono tutti a casa davanti al televisore, e chi affronta l'avventura di uscire per confrontarsi con uno spettacolo dal vivo, magari a costo di sfidare le indescrivibili peripezie del traffico partenopeo, è di nuovo disposto ad apprezzare il paradosso, l'ironia, il gioco provocatorio delle idee, tutte cose che si comunicano verbalmente. E il vecchio, indiavolato chiacchierone irlandese ha ancora numeri per sorprendere e stimolare, come dimostrano, accanto ai sontuosi revival londinesi di testi famosi come «Pigmalione» e «Casa Cuorinfranto», molti lavori cosiddetti minori che cominciano ad essere recuperati un po' dappertutto. Fra questi era ancora inedito in Italia «Il discepolo del diavolo», anche se ne circolò un'infelice versione cinematografica (1959) con Burt Lancaster e Kirk Douglas surclassati da Laurence Olivier nel ghiotto cammeo del generale Burgoyne. Ambientata nelle colonie americane al tempo della guerra d'indipendenza, poco prima dello scontro decisivo a Saratoga, la commedia racconta con allegria un caso quasi pirandelliano di scambio di identità. Gli inglesi stanno per occupare una cittadina, dove certo impiccheranno come monito ai ribelli la personalità di maggior spicco. I candidati alla forca sono due, lo sca¬ vezzacollo Dick Dungeon, miscredente, ladrone da strada e patriota, e Integerrimo reverendo Anthony Anderson, ascoltato moralista. Anderson ha una moglie giovane che affettando di essere inorridita da Dick, ne è attratta in segreto; - forse per fare colpo su di lei, forse per donchisciottismo, quando i soldati vengono ad arrestare il pastore, Dick, che per caso si trova lì, si lascia prendere al suo posto. Questo arresto rivela a entrambi gli uomini la loro vera personalità: Dick prende a comportarsi con incrollabili principi e dignità; Anderson invece butta il collare alle ortiche, impugna le armi e va a combattere con i ribelli. Il groviglio si risolve nella lunga e meravigliosa scena del processo-farsa a Dick, con l'intervento del cinico e spiritosamente rassegnato generale Burgoyne, incarnazione dell'Inghilterra aristocratica, elegante e condannata dalla Storia. Soprattutto nella seconda parte, la commedia è apparsa ancora gradevolissima al Festival delle Ville Vesuviane che ha inaugurato registrando un eccellente successo. Ed è il caso di dire, tutto bene quel che finisce bene, che la serata comincia in salita, con la cattiva resa degli attori impegnati nella parte che imposta la situazione; con l'ingegnosa scena di Firouz Galdo che impiega del tempo a imporre il suo gioco di incastri e cambiamenti a vista (dopo, viene applaudita durante le operazioni); con alcuni fuorviami costumi dello stesso Galdo, massime quello del reverendo Anderson, che invece di un austero pastore presbiteriano sembra un dandy con parrucca argentea tipo Casanova. Coerentemente col costume, ma andando contro il testo, anche l'attore, Duilio Del Prete, fa di Anderson fin dall'inizio l'uomo mondano e brillante che diventa alla fine: una cantonata. Per fortuna il tutto prende vita con l'ingresso di Nello Mascia, un Dick eloquente e scanzonato che per un quarto d'ora regge come Sansone il peso di tutta l'operazione. Avviato sul binario giusto dalla sua convinzione, lo spettacolo non lo abbandona più. E la gente drizza le orecchie e comincia a divertirsi sul serio. Così quando arriviamo alla seconda parte (il tutto dura 120') ogni cosa funziona al meglio, e Franco Iavarone pur nella sua incongruità fisica (un damerino inglese con quella barbaccia!) ha modo di spremere il massimo dal suo impagabile Burgoyne. Alla distanza, insomma, la regia di Luca De Fusco raccoglie i frutti della spigliata versione di Luigi Lunari. Applausi per tutti. Masolino d'Amico Nello Mascia, un Dick eloquente e scanzonato che per un quarto d'ora regge come Sansone il peso di tutta l'operazione. E la gente si diverte sul serio

Luoghi citati: Inghilterra, Italia