Una risata (postale) sommergerà il Palazzo

Una risata (postale) sommergerà il Palazzo Cartoline satiriche: da Pio LX a Cossiga Una risata (postale) sommergerà il Palazzo A cartolina caricaturale, ottenuta anche con fotomontaggi, con sovrapposizione di immagini, è giunta anche in Italia. Il suo cammino non è stato facile. Nel settembre del 1863, sette anni prima di Porta Pia, una cartolina di forte sapore erotico e anticlericale, che aveva per oggetto Pio LX, intitolata polemicamente «Non possumus», provocò almeno cinque denunce, una lunga inchiesta a Roma, e sembrò esprimere, anche per il superamento d'un certo limite di buongusto, la fine della cartolina illustrata «politica» italiana. Appena nata, già tramontava, e alcuni commentatori stranieri sentenziarono che in questo Paese la satira politica nelle «illustrate» avrebbe avuto vita difficile. Quella cartolina incriminata è oggi parte della preziosa mini-collezione intitolata «Risorgimento allegro», a cura di Enrico Sturani, per i tipi «Delizie libertine». In quello stesso 1863, a Londra, cartoline non meno pungenti, con riferimenti alla regina Vittoria, suscitavano ben poco scalpore, come avvenne poi con le «illustrate caricaturali» che bersagliavano la sovrana durante la guerra boera. Cartoline analoghe in Francia erano di lontana origine e ne fecero le spese Napoleone ni e i presidenti che si succedettero all'Eliseo. In Italia le caricature con il sovrano regnante non erano ammesse; meno che mai quelle con il Papa. L'effetto pre-risorgimentale, con le licenziose immagini di valenti disegnatori, si proiettarono sull'Italia unita, sin quasi ai giorni nostri. Rarissime e vendute sottobanco le cartoli-' ne caricaturali con Umberto I. In Francia, in questi ultimi anni, hanno incontrato successo le illustrate con Mitterrand firmate da Paul Pastor; il presidente è ritratto al centro di un'orchidea, al posto della sfinge egizia, perfino in braccio a Margaret Thatcher; e non sono mancati Chirac nei panni di un'indossatrice di Saint Laurent, Giscard d'Estaing e altri leader dello schieramento politico francese. In Italia sono sbarcate appena ora le cartoline della Publicards, cori il fotomontaggio di Francesco Cascioli, «Violino italiano», con un incredibile Andreotti ciclista e violinista, e quella intitolata «I panni sporchi si lavano in famiglia»: Andreotti sta facendo il bucato sotto il ritratto di un imbarazzatissimo Cossiga. Quella di Nizzo De Curtis, «Esternazioni», mostra Stanlio e Ohio in macchina, multati da un vigile che ha il volto di Cossiga. Di Nizzo De Curtis è quella intitolata «Lapsus»: due turisti al Louvre fotografano, stupefatti, la «Gioconda», che ha però il volto di Bettino Craxi. I collezionisti si sono subito posti in caccia per completare questa prima serie di cartoline, vendute in particolari puntivendita nelle grandi città, in attesa che ne giungano altre. Oscar Luigi Scalfaro e il «dottor sottile» Giuliano Amato sono già nel mirino. Renzo Rossotti Ironici fotomontaggi ai danni dei protagonisti della politica italiana: una tecnica moderna per una tradizione che risale al Risorgimento Cossiga se la prende con Stanlio e Ollio. Craxi diventa la Gioconda, e Andreotti suona il violino no. omn iasi n e

Luoghi citati: Francia, Italia, Londra, Ohio, Roma